MERCATO BESTIAME

viale Monte Kosica

1903, 1913

Ufficio Tecnico Comunale

Agli inizi del Novecento il Comune intende dare più razionale e definitiva soluzione al problema dei mercati, in particolare dei bovini e dei suini, fondamentali per l’economia del territorio. Una prima ipotesi del 1903 prevede l’organizzazione di una vasta area posta tra la linea ferroviaria e l’attuale viale Monte Kosica, per ospitare anche il mercato delle uve e della paglia. Nel 1913 un nuovo progetto sposta la collocazione verso viale G. Storchi, occupando i contorni a sud e a ovest della Cittadella in via di abbattimento, ipotizzando la costruzione del nuovo macello nell’area poi occupata dallo stadio. L’anno successivo l’intervento è scomposto in due parti: una più ridotta, sempre tra viale della Cittadella e viale G. Storchi e una, anche per il nuovo macello, poi destinata a residenza, molto consistente a ovest di via C. Zucchi, tra via Emilia Ovest e via C. Costa.

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Figura 1 - Prospetto del progetto originale della palazzina uffici, 1913. (ASCMO, foto P. Pugnaghi)

Oltre agli ampi spazi all’aperto per gli animali, con postazioni puntualmente progettate e realizzate, sono costruiti due corpi principali: la palazzina uffici, con fronte in fondo a via dei Mercati (ora via F.M. Molza), e la retrostante tettoia con pianta cruciforme. Mentre la palazzina si configurava come elemento linguisticamente ricercato, le retrostanti tettorie e gli spazi chiusi manifestavano il loro carattere eminentemente utilitario, realizzate con murature portanti coperte da capriate o da shed sostenuti in legno e metallo, e le tettoie da telaio e soletta in cemento armato. La palazzina uffici, collocata sull’asse centrale del complesso, vide diverse versioni. Una riproponeva per il prospetto principale il modello dell’arco trionfale semplificato in lineari paraste, nel progressivo allontanarsi dal centro dell’edificio; un’altra con un risalto centrale in prossimità dell’accesso principale e disegnata con una semplice fascia bugnata, che rivestiva l’intero piano terra, con un secondo piano scandito dal ripetersi delle sole finestre. Realizzata in muratura portante e disposta su due livelli, essa si sviluppava attorno alla grande sala contratti contornata da uffici e vani di servizio. Semidistrutto nel 1944 dai bombardamenti, è stato sostituito da un nuovo complesso realizzato su progetto di Mario Pucci in via Canaletto. Sul sedime del vecchio mercato sorge nel 1957 la nuova sede degli istituti scolastici G. Guarini e J. Barozzi.

Figura 2 - Vista di una delle tettoie in calcestruzzo armato, 1944. (FFM, Fondo Panini, foto Studio Bandieri)

Figura 3 - Vista del fronte della palazzina della direzione da via F. M. Molza, 1944. (FFM, Fondo Panini, foto Studio Bandieri)


Fonti archivistiche e bibliografiche

ASCMO, Atti del Consiglio Comunale.
ASCMO, Cartografia, sala IV, cont. B, rip. 2, cart. II.1.

V. Bulgarelli, C. Mazzeri, Città e architetture. Il Novecento a Modena, Modena, Franco Cosimo Panini Editore, pp. 342-343.
L. Montedoro (a cura di), La città razionalista. Modelli e frammenti. Urbanistica e architettura a Modena
1931-1965, Modena, RFM Edizioni, 2004, pp. 190-193.

 

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