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Città e qualità dell'ambiente urbano

Il Convegno si è svolto mercoledì 14 e giovedì 15 maggio 2003 a Mocdena ed è stato promosso dall'Ufficio Ricerche e Documentazione sulla Storia urbana del Comune di Modena, in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche ambientali, e con la partecipazione dell'Assessorato all'urbanistica, e rientra nell'ambito del progetto nazionale "Le città sostenibili. Storia, natura, ambiente "che si avvale dei contributi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Il convegno è patrocinato inoltre dalla Provincia di Modena e dall'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'Emilia- Romagna.

I temi affrontati nel percorso di ricerca, avviato nel 2001 con due giornate di studi, sono incentrati sul rapporto tra storia degli insediamenti e matrici ambientali e che oggi è più complesso per la frattura che si è creata fra città storica e città contemporanea, per il profondo mutamento della geografia urbana e per i processi di globalizzazione in atto.

Il convegno è articolato in più sessioni. Quella istituzionale: " Valori storici e ambientali e trasformazione urbana nelle azioni delle istituzioni pubbliche", ha proposto soluzioni legislative, pianificatorie e culturali per tradurre in concreto la relazione fra processi di sviluppo e riqualificazione urbana. All'apertura di Paolo Soprano, Dirigente della Direzione sviluppo sostenibile del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio sono seguiti gli interventi di Piero Orlandi, dirigente della direzione generale Programmazione territoriale della Regione Emilia- Romagna, di Maurizio Maletti, assessore alla programmazione e pianificazione territoriale della Provincia di Modena, di Palma Costi, assessore all'Urbanistica del Comune di Modena, di Marina Foschi, responsabile del Servizio Beni ambientali e architettonici della regione Emilia- Romagna, di Luigi Malnati, Soprintendente ai beni archeologici dell'Emilia- Romagna, di Edolo Minarelli, direttore generale dell'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente dell'Emilia- Romagna e di Alessandro Bratti, presidente dell'Associazione Nazionale Coordinamento Agende 21 locali italiane.

Mercoledì 14 maggio, alle ore 15,  sono iniziati i lavori della sessione scientifica, proseguiti giovedì 15 con l'illustrazione degli assetti teorici e le prime ricerche condotte per la realizzazione dell'Atlante storico-ambientale urbano. L'introduzione è stata tenuta da Ezio Raimondi, presidente dell'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia- Romagna, con intervebti di Enrico Guidoni (Università "La Sapienza" di Roma ) su "Ambiente urbano: tecniche e modelli di rappresentazione delle trasformazioni storiche" e di Mario Panizza (Università di Modena e Reggio- Emilia) su "Matrici geo-ambientali e sviluppo insediativo: una ipotesi di ricerca", di Bernardo Secchi (Istituto universitario di architettura di Venezia ) su "Conoscenze storico- ambientali integrate, nella pianificazione territoriale ed urbana", di Marco Cattini (Università Bocconi di Milano) su "Modernizzazione della città e trasformazione del territorio nel XIX e nel XX secolo", di Stefano Pezzoli (Istituto per i Beni artistici della Regione Emilia- Romagna ) su "Le trasformazioni territoriali fra vocazioni ambientali ed interventi antropici. L'uso delle fonti cartografiche ottocentesche".  Sono poi seguite le relazioni su "Lo stato dell'ambiente nei processi di pianificazione sostenibile territoriale e urbana" tenuta da Paolo Cagnoli e Vittorio Boraldi, dell'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente e di Catia Mazzeri, del Comune di Modena, su "L'informazione ai cittadini e la cultura della città".

La sessione scientifica era collegata al workshop che presenta atlanti, carte del territorio, prodotti e ricerche che mostrano come lo studio del rapporto fra città e ambiente richieda metodi di indagine e di rappresentazione adeguati e come, per rispondere alle domande di conoscenza dei cittadini, sia necessario costruire prodotti accessibili e di larga diffusione, incentrati su uno stretto raccordo fra ricerca e strumenti informatici. Si sono confrontati: l'Istituto nazionale di urbanistica con Paolo Properzi, ordinario di urbanistica all'Università dell'Aquila, con una relazione sui "Sistemi di conoscenza per la pianificazione"; Luigi Zanella della società Core sul tema dei Sistemi informativi territoriali, l'Istituto Sviluppo Sostenibile Italia con Stefano Semenzato e Laura Giustini con una relazione dal titolo " Storia e ambiente delle città su sistemi geografici ed informatici "; Carlo Gasparrini, ordinario di urbanistica all'Università di Napoli Federico II, con la presentazione di una ricerca sulla progettazione di paesaggi infrastrutturali nell'area vesuviana; Francesco Guerra e Caterina Balletti dell'Istituto universitario di Architettura di Venezia che presentano studi e prodotti che coniugano la ricerca sulla cartografia storica con Sistemi informatici. Andrea Cardarelli, esperto del Museo Archeologico del Comune e docente presso l'Università di Modena e Reggio Emilia, Nicoletta Giordani, della Soprintendenza ai beni archeologici dell'Emilia-Romagna ed Eriuccio Nora, Dirigente del Settore Programmazione e Pianificazione Territoriale della Provincia di Modena, presentano la Carta Archeologica del Comune e della Provincia di Modena. La sessione workshop è stata conclusa da Vanni Bulgarelli, consulente del progetto " Le città sostenibili " ed esperto ambientale.

Mercoledì 14 si è inoltre svolta la tavola rotonda "Città e natura tra memoria e futuro", in occasione della presentazione del volume " Le città sostenibili. Storia, natura, ambiente. Un percorso di ricerca' edito da Franco Angeli, con Edo Ronchi, esperto ambientale, docente di legislazione ambientale all'Università di Bologna, presidente dell'Istituto Sviluppo Sostenibile Italia, Carlo Olmo, ordinario di storia della città, preside della Facoltà di Architettura 1 di Torino, direttore della rivista " Il Giornale dell'Architettura", Bernardo Secchi, urbanista, teorico della città, ordinario di urbanistica all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia. "