A giugno 2012 è stato sottoscritto un patto di comunità per la sicurezza e la vivibilità al parco XXII aprile tra l’amministrazione comunale e i soggetti che operano sul parco (compresa la scuola elementare).

Il progetto suddetto era stato finanziato dalla regione Emilia Romagna e si è concluso formalmente nel 2014. Le attività sono comunque proseguite e ad oggi la rete di associazioni e istituzioni coinvolte nelle attività di animazione, presidio sociale del Parco sono circa 30.

Il progetto regionale prevedeva il potenziamento del controllo formale del territorio, tra cui:

  • implementazione dei controlli della Polizia Municipale, in particolare presso le scuole elementare
  • installazione di 3 telecamere per la videosorveglianza in aggiunta alle 4 preesistenti nel parco)
  • coinvolgimento dei volontari della sicurezza nei controlli del parco (Vivere Sicuri, GEV e Narxis).

E altre attività come:

  • attività di manutenzione del Parco e nuovi arredi (potenziamento illuminazione, sistemazione dei vialetti, istallazione di segnaletiche ecc)
  • realizzazione di attività di animazione e presidio sociale del territorio, coinvolgendo e coordinando le diverse realtà associative presenti.

Tra i materiali prodotti, anche un opuscolo sulle regole da osservare nei parchi cittadini


Con il progetto regionale è stato avviato dunque un percorso partecipativo che dal 2014 ad oggi ancora si sviluppa nelle attività del progetto “SICUREZZA PARTECIPATA” che continua nelle attività di presidio del territorio grazie alla partecipazione delle diverse associazioni del quartiere (oltrechè dei cittadini della zona, dei genitori e insegnanti delle scuole primarie Gramsci e Collodi), anche nei periodi autunno-inverno, in cui il parco è meno frequentato dai cittadini.