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#MakeitIntervista Marcello Fantuzzi ci parla del suo "fablab"

Come può un artigiano digitale passare dalla fase del diletto a quella dell'impresa? Lo abbiamo chiesto a Marcello Fantuzzi
#MakeitIntervista Marcello Fantuzzi ci parla del suo "fablab"

marcello fantuzzi

Artigianato digitale: sarà il futuro professionale per molti di noi?

Sentiamo sempre più parlare di artigianato digitale e makers. Li immaginiamo nei fab lab intenti o intente a realizzare prototipi, portare avanti progetti, guidati dalla loro passione e conoscenza "trasversale".

Ma questo movimento è pronto per "entrare in azienda" e condizionare la nostra economia manifatturiera?

 

A detta di molti sì. Il made in Italy sarà con i robot e gli artigiani digitali, ci racconta questo articolo che condividiamo da Agenda Digitale. Ci siamo documentati un po' anche noi! :-)

 

Qualche domanda ad un vero inprenditore digitale

Per approfondire il tema del rapporto tra diletto e professione, abbiamo rivolto qualche domanda a Marcello Fantuzzi, titolare di Newcast Service.

 

 

Cosa fa la tua azienda e quando è nata?

La Newcast Service è nata nel 2003 quando io e il mio socio, Matteo Mantovani, abbiamo deciso di terminare la nostra esperienza lavorativa da dipendenti per iniziare una nuova avventura da imprenditori in un settore che 20 anni fa era qui in Italia, davvero, agli inizi: la prototipazione.

 

Ci siamo specializzati nel settore automotive, con tutto ciò che ha a che fare con la costruzione di veicoli di stile e da competizione e in quello biomedicale, con tutto ciò che a che fare con la chirurgia della sport e trauma.


La tua giornata-tipo?

Non esiste. E' un lavoro molto vario, che non annoia mai! I nostri clienti sono ingegneri, chirurghi e grandi multinazionali che ci chiedono di realizzare un prodotto che ancora non esiste. Quindi imparo tutti i giorni a fare qualcosa di nuovo. :-)

 

 

Lo sviluppo dei fablab ha portato sviluppo nella cultura imprenditoriale?

Non abbastanza purtroppo. I servizi educativi hanno una grande importanza per stimolare la preparazione tecnica, ma vedo ancora tanti giovani che non danno il giusto valore alla scelta dell'impresa come tale. Il Fablab è propedeutico, ma insieme alla conoscenza deve essere stimolata una maggiore predisposizione vera e profonda al business.

 

Se la passione si ferma alla costruzione del portapenne o dell'oggetto che arredi la casa, allora meglio che rimanga un'attività fatta per diletto. Ciò che conta è la tecnologia per la risoluzione dei problemi che via via ci vengono sottoposti.

 

 

Un consiglio che vorresti dare per chi ha interesse in questo settore?

Prima di tutto di essere convinto di voler davvero crescere. E poi, avere ben chiaro che la sua attività va bene oggi non è detto che andrà bene sempre. Occorere sempre avere un piano B!

 

Come ti vedi tra 20 anni?

Bella domanda! Quello che stiamo facendo mi piace ancora molto per pensare delle alternative, ma sarebbe bello dare più spazio alla attività di mentor. Mi appaga e mi rende orgolgioso pensare che la mia/nostra esperienza possa essere di aiuto a chi, per varie ragioni, non riesce a far emergere il proprio talento!

 

Con l'augurio di conoscere presto tanti nuovi talenti, ringraziamo Marcello e gli diamo appuntamento per il 14 marzo in Piazza Grande ad un incontro dedicato proprio all'artigianato digitale. Vieni, ti apsettiamo! :-)