Presentazione


Il kit di prove di screening è una raccolta di strumenti operativi per organizzare e gestire in modo efficace le pratiche di rilevazione delle competenze linguistiche degli studenti non italofoni, limitatamente italofoni e plurilingue. Saper fare uno screening adeguato, infatti, è il primo passo per accogliere gli studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche e poter garantire percorsi educativi di successo.

Così come indicato nelle Linee Guida per l'integrazione 1, le singole istituzioni scolastiche si trovano ogni anno a dover garantire in autonomia il "diritto a un percorso d'apprendimento personalizzato per tutti gli studenti in apprendimento linguistico". La scelta dei percorsi e degli strumenti piu adeguati per garantire questi diritti, però, è ancora oggi per molte scuole una pratica poco interiorizzata e poco strutturata. Il bisogno principale rilevato nelle scuole primarie e secondarie del territorio modenese, infatti, è quello di trovare un punto di partenza per poter avviare Laboratori di italiano come lingua seconda (d'ora in poi L2) e piu in generale rendere "visibili" gli studenti in apprendimento linguistico all'interno delle classi di appartenenza.

La risposta a questi bisogni è stata l'attivazione di un percorso di formazione e consulenza dal titolo "I primi giorni di scuola, strumenti per osservare e rilevare le competenze linguistiche. Accompagnamento allo screening", condotto dalle formatrici Lisa Mattioli e Giulia Zoboli all'interno del più ampio Progetto S.I.A.M.O promosso dal Comune di Modena nell'anno scolastico 2017-2018. Questo percorso ha supportato alcune scuole, tappa dopo tappa, nell'attivazione di buone pratiche di screening per poter gestire al meglio le risorse destinate alla facilitazione linguistica e per garantire percorsi di educazione linguistica efficaci. Il Kit, infatti, è il risultato delle sperimentazioni fatte nelle scuole ed è stato progettato per mettere a sistema buone pratiche di osservazione e valutazione della lingua, primo passo verso riflessioni piu ampie e consapevoli sull'educazione linguistica e sulla didattica, senza le quali non è possibile offrire un'autentica accoglienza per studenti in apprendimento linguistico.

Perchè adottare il kit

Una scuola equipaggiata è una scuola che sa mettere in pratica concretamente le tappe per l'accoglienza e per l'educazione linguistica. Perchè ciò̀ si realizzi, gli insegnanti devono avere a disposizione strumenti che permettano di:

  • fare una prima raccolta dei bisogni linguistici nella scuola;
  • diagnosticare le competenze linguistiche in entrata, in lingua orale e scritta;
  • programmare interventi di facilitazione linguistica adeguati e il più aderenti possibili ai bisogni rilevati;
  • tracciare il percorso in italiano L2 degli alunni coinvolti;
  • facilitare il confronto tra colleghi e rendere fruibili le informazioni sui percorsi d'apprendimento;
  • identificare obiettivi d'apprendimento nei laboratori linguistici e in classe.

Le applicazioni delle informazioni rintracciate con lo screening sono molte, spesso, però, le scuole tendono a non mettere in atto queste pratiche se non hanno la possibilità di attivare dei laboratori linguistici. È da sottolineare che avere a disposizione informazioni sulle competenze linguistiche di studenti in apprendimento, rappresenta un'occasione per programmare anche e soprattutto la didattica in classe.

Note


1 Linee Guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri, MIUR, Febbraio 2006
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