RIFERIMENTI WEB INERENTI AD AGENDA 21
- Aalborg commitments
Nel corso della IV Conferenza Europea delle Città Sostenibili (Aalborg + 10 – Ispirare il futuro, svoltasi nella città danese dal 9 all’11 giugno 2004, 1000 governi locali europei hanno approvato gli Aalborg Commitments, una carta di impegni che individua, in dieci aree tematiche, obiettivi e priorità per uno sviluppo sostenibile.
Leggi il resto - Aalborg Commitments - Brochure in italiano
Aalborg Commitments - Brochure in italiano
Leggi il resto - Aalborg Commitments in italiano
Leggi il resto - Agenda 21 - i primi 5 anni
Leggi il resto - Agenda 21 Locale - cap 28
Leggi il resto - Agende 21 Locali nel Mondo - Abstract UN-Habitat
Leggi il resto - Campagna decennale dell'UNESCO per l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile
Leggi il resto - Carta di Aalborg
Leggi il resto - Comunicazione CE sulla Strategia sullo Sviluppo Sostenibile
Leggi il resto - Comunicazione CE sulla Strategia Tematica Urbana
Leggi il resto - Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'ambiente umano Stoccolma 1972
Leggi il resto - Il Memorandum di Johannesburg per il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile
Leggi il resto - Indicatori Comuni Europei
Rapporto di Fine Progetto Sviluppo, Affinamento, Gestione e Valutazione del Progetto Indicatori Comuni Europei (ICE) realizzato da Ambiente Italia. Il progetto ICE è stato coordinato e gestito da Ambiente Italia - Istituto di Ricerche. Eurocities e Legambiente sono partner del progetto. Il supporto economico è stato fornito dalla Commissione Europea - DG Ambiente, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e dall'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i ServiziTecnici (APAT)
Leggi il resto - Indicatori dell'Agenzia Europea per l'Ambiente 2005
Leggi il resto - Linee Guida sul reporting di sostenibilità 2002
Pubblicate dal Consiglio Direttivo della Global Reporting Initiative (GRI), questo non è ancora un risultato non definitivo. La GRI è stata lanciata nel 1997 come iniziativa congiunta tra l'organizzazione governativa statunitense CERES (Coalition for Enviromentally Responsible Economies - Coalizione per le Economie Ambientalmente Responsabili) ed il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente, con l'obiettivo di migliorare la qualità, il rigore e l'utilità dei report di sostenibilità. L'iniziativa ha trovato il supporto attivo e l'impegno dei rappresentanti del mondo economico, gruppi non-profit, organizzazioni dei revisori contabili e di investitori, sindacati e altri ancora. Questo differenti attori hanno lavorato per costruire un consenso su un set di Linee Guida per il reporting con l'obiettivo di ottenere un'accettazione global/mondiale.
Leggi il resto - Raccolta dei migliori progetti LIFE ENVIRONMENT 2004-2005
Leggi il resto - Revisione 2005 della Strategia di Sviluppo Sostenibile UE
Leggi il resto - Risoluzione di Goteborg
Leggi il resto - Strategia Mondiale per la Conservazione
Negli anni '80 si fa strada l'esigenza di conciliare crescita economica ed equa distribuzione delle risorse in un nuovo modello di sviluppo. Il principio organizzativo di questo paradigma viene individuato nel concetto di sostenibilità dello sviluppo: un insieme di valori che interessa tutti i campi dell' attività umana, in modo trasversale e in una prospettiva di lungo termine. 1980 Strategia Mondiale per la Conservazione - WCS "Per affrontare le sfide di una rapida globalizzazione del mondo una coerente e coordinata politica ambientale deve andare di pari passo con lo sviluppo economico e l'impegno sociale". Gli obiettivi delineati sono: 1. mantenimento dei sistemi vitali e dei processi ecologici essenziali 2. Conservazione delle diversità genetica 3. Utilizzo sostenibile delle specie e degli ecosistemi (fonte: Ministero dell'Ambiente)
Leggi il resto - V Programma d'Azione Ambientale UE
Quinto Programma Quadro: programma politico e d'azione della Comunità Europea a favore dell'ambiente e di uno sviluppo sostenibile. A patire dagli anni '70 fino alla stesura di questo documento si sono susseguiti quattro programmi di azione della Comunità a favore dell'ambiente che hanno portato all'adozione di circa 200 strumenti legislativi riguardanti l'inquinamento atmosferico, delle acque e del suolo, la gestione dei rifiuti, le norme di sicurezza per le sostanze chimiche e la biotecnologia, le norme dei prodotti, la valutazione dell'impatto ambientale e la protezione della natura. Grazie a questi programmi e provvedimenti è stato possibile conseguire notevoli risultati; tuttavia diversi fattori sottolineano la necessità di elaborare una strategia programmatica di più ampia portata e più efficace.
Leggi il resto - VI Programma d'azione ambientale UE
Leggi il resto - World Urban Forum 2004 - Introduzione del direttore esecutivo di UN-Habitat
Leggi il resto - World Urban Forum 2004 - Prefazione del Segretario Generale della Nazioni Unite
Leggi il resto - Coordinamento Agende 21 Locali Italiane
Il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane è costituito da Regioni ed enti locali che partecipano alla vita dell'Associazione per migliorare la gestione dell'ambiente e per fare dello Sviluppo Sostenibile un passo verso un futuro più equo. Un'associazione creata nel 2000 senza scopo di lucro, persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, svolgendo attività nel settore della tutela e della valorizzazione della natura e dell'ambiente. Più specificatamente, l'Associazione ha per scopo la promozione in Italia, ed in particolare nelle aree urbane, del processo di Agenda 21 Locale per rendere sostenibile lo sviluppo integrando aspetti economici, sociali ed ambientali, secondo gli indirizzi delle Carte di Aalborg, Goteborg e Ferrara. inoltre interviene come attore chiave per sensibilizzare gli stakeholders attraverso azioni d'informazione, di sostegno, di lobbying.
Leggi il resto - Ministero per l'Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare
Leggi il resto - Educazione Ambientale e allo Sviluppo Sostenibile
L’Educazione Ambientale (EA) è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini a una maggiore responsabilità verso i problemi ambientali, e alla consapevolezza della necessità di essere coinvolti nelle politiche di governo del territorio.
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