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Play: Festival del gioco (11-12 APRILE 2015)

“Il Play è come il Natale: viene una volta l’anno e bisogna esserci!”

Il mio Maestro di Go, nonché caro amico, ha perfettamente ragione e, questa sua frase esprime al meglio lo spirito di Play che, anche quest’anno, è valso alla nostra città il titolo di “capitale ludica d’Italia”! 

Come a Natale ci si siede a tavola con amici e parenti, così a Play, festival e festa a tutti gli effetti, ci si raduna intorno agli oltre mille tavoli da gioco allestiti a ModenaFiere per divertirsi con conoscenti e sconosciuti!

Io con degli estranei sono stata volontariamente rinchiusa nella Escape Room, una delle novità di questa settima edizione, portata in Italia da Rimini Escape: entro un certo lasso di tempo, e attraverso il gioco di squadra, si devono risolvere enigmi e prove pratiche che condurranno alla salvezza di tutti i concorrenti! Se ne sto scrivendo è perché ne sono uscita, devo dire, con grande soddisfazione e divertimento!  

 

Questo è stato l’inizio del mio spassoso weekend e non avrei potuto chiedere di meglio! Girovagando, poi, per scovare giochi e giocatori, sono stata attratta da numerosi aspetti.

Innanzitutto le moltissime persone presenti (i visitatori della due giorni hanno superato i trentamila!!!), i loro diversi accenti e il loro entusiasmo! L’atmosfera che si respirava era quella del piacere di stare insieme: dalla Family Arena dove bambini e genitori giocavano insieme (dei baby parking fortunatamente neanche l’ombra), all’area RePlay, curata dal Club TreEmme e La Tana dei Goblin, con i giochi da tavolo moderni come Ticket to Ride e Carcassonne, allo spazio per i giochi più tradizionali, come la Dama, dove era bello vedere a confronto diverse generazioni…perché il gioco non è solo una cosa da ragazzi, anche se spesso lo si dimentica. 

E continuando a camminare ho notato parecchi adulti, anche di mia conoscenza, impegnati in diverse attività: dai giochi in legno a quelli di ruolo fino al cosplay, per vestire i panni del proprio personaggio preferito.

A proposito di personaggi famosi, non ho resistito alla tentazione di fotografare quelli di Star Wars a cui, per celebrare l’uscita del VII episodio, è stata dedicata un’intera area con tanto di astronave che, dalla fiera, li ha trasportati in centro città per la sfilata spaziale della rassegna Play and The City

 

Impegnata in rompicapo individuali, ad ammirare le costruzioni

Lego sempre così accurate, a chiacchierare e a sfidare colleghi e amici incontrati sul posto, un solo giorno non mi è bastato per esplorare ogni stand.

A dire il vero neanche due, ma la domenica mi ha permesso di soffermarmi con più calma sulla zona destinata ai Nerd che, per esperienza personale, si distinguono per un’invidiabile vivacità mentale. Mentre assistevo alla consegna del Nerd Award, ho intravisto un test, quello del Quoziente Strategico.

Non ne avevo mai sentito parlare e, subito incuriosita, ho deciso di provarlo.

Un ragazzo gentile, con l’aspetto da ingegnere, mi ha spiegato che il QS è disegnato come una quantificazione sintetica dell’abilità di un individuo di ottenere il massimo risultato possibile in una situazione strategica. 25 minuti di tempo e una serie di domande che obbligano a ragionare sulle proprie ipotetiche mosse e su quelle dell’avversario per poi confrontarle a, propria discrezione, con quelle date dai cervelloni del Mensa o dei precedenti giocatori di Play.

Per non fare figuracce, ho optato per questi ultimi e direi che me la sono cavata bene!

 

Appagata e felice, ho così ritrovato l’energia positiva che sempre mi pervade quando arriva Play, perché, in accordo con Roald Dahl, “la vita è più divertente se si gioca”. In attesa di aprile 2016, proverò a ricordarmelo ogni giorno!

Chi scrive

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Elena Saviani

Si dice che le cose migliori capitino per caso e per me è stato così nei confronti della scrittura.
Qualche anno fa mi sono trovata a vivere la versione modenese e positiva de "Il diavolo veste Prada" e, da segretaria di redazione, sono passata a scrivere articoli di moda e design. Attività che ho portato avanti anche quando, mio malgrado, ho lasciato la casa editrice.

Oggi, a quasi dieci anni di distanza e dopo qualche avanti e indietro da Modena, dove sono nata, ho ripreso a scrivere per un portale che promuove la diffusione della cultura in Italia, per il circolo ricreativo dell'azienda in cui lavoro e, soprattutto, per me, per mantenere viva la mia curiosità... la stessa che proverò a condividere con voi raccontando gli eventi che animano la nostra città!