13/02/2001

SFRUTTAVANO UN MINORATO, FERMATA UNA COPPIA DI ALBANESI

La delicata attività investigativa svolta dal personale della Polizia Municipale di Modena
"Una coppia di albanesi S.C. di 27 anni e la moglie T.H. 23enne, entrambi residenti in provincia di Bologna, ma di fatto domiciliati a Spilamberto sono attualmente in stato di fermo, accusati di aver favorito la permanenza in Italia di un minore albanese, minorato mentale, che veniva costretto a mendicare ad un incrocio stradale cittadino. Il giovane era costretto a chiedere l'elemosina tutti i giorni, ininterrottamente dalle 6,30 del mattino alle 18, indipendentemente dalla condizioni atmosferiche. Gli agenti hanno potuto constatare che il guadagno medio gioranliero era di circa cento mila lire. Di notte il giovane veniva accompagnato in un paesino del bolognese dove veniva lasciato in una catapecchia priva di riscaldamento. L'attività investigativa svolta dal personale della Polizia Municipale ha preso le mosse dopo aver trovato nelle tasche del giovane albanese un biglietto su cui era segnato un numero di telefono.Gli agenti sono così riusciti ad individuare il titolare dell'utenza e a identificare la persona e l'auto che tutti i giorni accompagnava e recuperava il minorato dal "luogo di lavoro". Per alcuni giorni gli agenti hanno controllato il ragazzo e gli hanno consegnato banconote delle quali era stato rilevato il numero di serie. Nella serata di lunedì 12 febbraio è scattata la trappola: l'auto che serviva a trasportare il ragazzo è stata fermata, identificato l'albanese che era alle guida e ritrovate alcune banconote di cui si conosceva il numero di serie. Gli agenti hanno poi raggiunto Spilamberto dove nella casa in cui S. C. abitava insieme alla moglie, qui sono state trovate altre banconote segnate nascoste in un armadio. Un'attenta perquisizione dei locali ha portato inoltre al rinvenimento di una patente internazionale falsificata su cui erano riportati i dati anagrafici di S.C. Ai due coniugi è stata contestata la violazione della legge sull'immigrazione, l'impiego di un minore non imputabile nell'accattonaggio e, solo all'uomo, anche il reato di ricettazione. L'operazione giunge a distanza di poco più di una settimana dall'allarme lanciato da Alberto Caldana, Assessore alla Sicurezza sociale, che ipotizzava la ricrudescenza del fenomeno dei minori provenienti da paesi extracomunitari utilizzati per mendicare, o peggio, come manodopera per commettere reati. Nel corso dell'ultimo anno, infatti, sono stati 58 i minori extracomunitari ritrovati dalle forze dell'ordine nel territorio del nostro comune e affidati ai servizi sociali del comune."

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