08/03/2001

""PIANO MOBILITA', OBIETTIVO FLUIDIFICARE IL TRAFFICO""

Dopo una lunga consultazione il documento pronto per l'adozione. Confermata l'idea del doppio senso di circolazione per via Menotti, via Barozzi e Tassoni, via Trento-Trieste e via Vignolese
"Dopo un lungo percorso di confronto, iniziato nella scorsa primavera, il Piano della mobilità va oggi in consiglio comunale per essere adottato. In questi mesi le ipotesi di sistemazione della viabilità cittadina sono state oggetto di un confronto che ha coinvolto a più riprese le circoscrizioni, le associazioni economiche, quelle ambientaliste e dei consumatori, i sindacati più altre istituzioni ed enti pubblici. "Dal dibattito che abbiamo sviluppato - spiega l'assessore alla mobilità Nerino Gallerani - oltre al consistente pacchetto di proposte e interventi che costituiscono il piano vero e proprio e che confermano sostanzialmente, pur con qualche modifica, l'impostazione iniziale, escono anche una serie di intese programmatiche sottoscritte tra Comune ed enti ed associazioni di categoria (vedi l'apposita scheda ndr). Con queste intese ognuno si assume precisi impegni, partendo dalla consapevolezza che sulla mobilità servono politiche condivise e fondate sul coinvolgimento delle diverse categorie di utenti". Il piano è stato elaborato partendo dall'analisi dei flussi della mobilità cittadina e dagli obiettivi individuati come prioritari (ridurre l'inquinamento, aumentare la sicurezza, favorire la fluidificazione del traffico nei punti di maggior congestione, favorire una diversificazione modale della mobilità). "Le previsioni regionali parlano di un aumento della mobilità del 2.6% all'anno - spiega Gallerani - Tale aumento non deve finire tutto sull'auto privata. Occorre portare nuovi utenti verso l'utilizzo del trasporto pubblico o di percorsi pedonali e ciclistici. Va poi ribadito che il Piano che presentiamo non è un piano di grandi opere, come del resto prevede la legge, ma di gestione e miglioramento della viabilità esistente e si pone l'obiettivo di favorire la diversificazione modale Certo teniamo conto di alcuni interventi vicini al completamento, come le complanari, che puntano a ridurre il traffico di attraversamento. Quanto alla rete di viabilità esistente, gli obiettivi su cui abbiamo lavorato sono di definire sempre più un sistema a rete che fluidifichi la circolazione. In particolare sono presenti alcune strade vicine al limite della saturazione. Su alcuni di questi nodi abbiamo operato scelte volte a ridurre i flussi, i tempi e le distanze di percorrenza. In particolare, in diverse situazione abbiamo deciso di reintrodurre il doppio senso di circolazione su importanti arterie. I sensi unici esistenti in alcune situazioni determinano oggi una frattura tra parti della città e difficoltà di attraversamento dovute alle alte velocità (ad esempio viale Menotti) e spostamenti inutili e più lunghi del dovuto. Ecco le indicazioni sui doppi sensi che proponiamo di reintrodurre: 1) il ripristino del doppio senso nei viali Tassoni, Barozzi e nel tratto di via Emilia compreso tra le due strade; 2) il ripristino del doppio senso in viale Menotti; completano questa misura l'introduzione del doppio senso in viale Trento Trieste e in viale Reiter nel tratto compreso tra l'intersezione con le vie Tagliazucchi e Grimelli e l'intersezione con via Ferrari, il doppio senso in via Ferrari (fino a via Reiter), il doppio senso in via Piave; 3) il doppio senso su via Vignolese nel tratto di penetrazione urbana fino all'intersezione con via Cucchiari, contestualmente al doppio senso della stessa via Cucchiari (tratto Moreali-Vignolese); 4) l'introduzione del doppio senso di marcia in via Pallanza; Va poi sottolineato che, dalla consultazione, sono emerse alcune modifiche su aspetti particolarmente significativi. In primo luogo si è deciso di inserire piazzale San Domenico nella ztl, riaprendo invece alla circolazione il tratto di via San Giovanni del Cantone, corso Canalgrande e corso Accademia. Oggi le vetture che arrivano in piazza Roma sono costrette a ritornare indietro facendo un giro tortuoso. Sempre in centro storico, accogliendo richieste dei residenti, modificheremo alcuni sensi unici nella zona di via Caradini e via Camatta. Infine si è deciso di introdurre una ulteriore zona 30 tra le vie D'Acquisto, Morane, don Minzoni e Rosselli". Dopo l'adozione in consiglio, che consente comunque di attivare la fase di progettazione dei singoli interventi, scatteranno i 30 giorni per raccogliere le eventuali osservazioni dei cittadini, dopodichè è prevista l'approvazione definitiva. "

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