04/06/2001

LETTERA DELLA PROPRIETA' ALLA PRESIDENZA DI META

"I sindaci: "Dopo mesi di lavoro si apre una fase nuova che culminerà con la quotazione in borsa. Riassetto del governo aziendale, ma il riferimento resta l'attuale presidenza" "
"Si trasmette in allegato il testo integrale di una lettera inviata oggi al presidente di Meta Cesare Bisoni, in rappresentanza della proprietà dai sindaci di Modena Giuliano Barbolini, di Vignola Roberto Adani, di Lama Mocogno Giovan Battista Pasini, di Polinago Gian Domenico Tomei di Marano Marco Poggi e di Pavullo Vito Tedeschini: "Come coordinamento dei sindaci della proprietà di Meta spa siamo con la presente a informarla degli orientamenti da noi maturati, anche a seguito della riunione tra le forze politiche di maggioranza, proprio in relazione alle scelte sullo sviluppo futuro di Meta stessa. Scelte che è ora possibile operare a conclusione di un importante periodo di lavoro per l'azienda segnato, oltre che dalla presentazione del bilancio, dalla definizione del piano industriale e da importanti e positive alleanze in settori strategici come quello del gas metano e delle telecomunicazioni. Tale contesto rende ora possibile aprire una nuova fase che, come confermato dai contatti e dai pareri raccolti tra numerosi e qualificati operatori ed esperti in campo finanziario ed economico, mette Meta spa nelle condizioni di guardare con fiducia all'obiettivo della quotazione in borsa. E' partendo da queste positive considerazioni che si è sviluppato il nostro ragionamento così come la discussione tra le forze politiche. Una discussione i cui esiti, sia in relazione al percorso verso la quotazione in borsa, che sulle scelte di assetto della governance aziendale, si rifanno sostanzialmente ad ipotesi ed a percorsi già oggetto di confronto con la presidenza stessa di Meta, ed anzi, per taluni aspetti, dalla presidenza stessa suggeriti. Circa la quotazione in borsa, vista anche la concorde opinione espressa dalla maggioranza, come proprietà ci attiveremo, in tempi rapidi, per dar corso alla gara per la scelta di un advisor che possa governare l'intero processo, con l'obiettivo di una sua conclusione entro i primi mesi del 2002. La scelta è quella di affidare al medesimo advisor anche la contestuale individuazione e selezione di un partner strategico (da individuarsi previo avviso pubblico contenente l'indicazione dei requisiti richiesti). A tale partner, se si concretizzeranno disponibilità in tal senso, si è stabilito possa esser ceduta una quota tra il 7 e il 10%, e quindi che la collocazione in borsa riguardi un altro 30% del capitale sociale, per un totale intorno al 40%. Sono state anche delineate ulteriori modalità e criteri relativi alle condizioni per l'ingresso del partner e per la sua presenza nel consiglio di amministrazione. Si tratta di una soluzione che, come rilevato anche nel documento delle forze politiche, è attenta a sollecitazioni emerse nel dibattito di questi mesi, specie relativamente all'interesse delle forze economiche locali, ma che nel contempo mira a garantire l'ulteriore sviluppo di Meta secondo le indicazioni contenute nel suo piano industriale. Relativamente agli assetti del governo aziendale l'indicazione è quella di definire soluzioni il più possibile adeguate alla nuova fase che, con l'avvio del percorso verso la borsa, ora si apre formalmente. Tali assetti potranno portare, secondo l'ipotesi suggerita dalla stessa presidenza, all'allargamento del consiglio di amministrazione e all'introduzione di un amministratore delegato. Questa nuova ridefinizione, di cui peraltro nella riunione tra le forze politiche non si è discusso al dettaglio, comporterà anche modifiche dell'attuale assetto e nella attribuzione delle deleghe oggi suddivise tra le due vicepresidenze e la direzione generale. Va sottolineato che l'obiettivo per la proprietà dell'azienda è quello di introdurre ulteriori professionalità e competenze di alto livello. Spiace davvero che il ragionamento in corso su delicate e complesse questioni sia in alcuni casi stato tradotto in modo forzato, non corrispondente ai termini della discussione avvenuta, e ancor meno agli orientamenti della proprietà. In tal senso, cogliamo l'occasione per ribadirle la nostra stima e apprezzamento per il lavoro svolto, unitamente alla convinzione che, a maggior ragione nella nuova fase che si apre, la sua presenza e le sue competenze costituiscano un punto di riferimento fondamentale. Come proprietà vogliamo infine esprimere un auspicio più generale che, nella prosecuzione del positivo confronto svolto nei giorni scorsi, possa emergere un atteggiamento che, al massimo di schiettezza nel merito dei contenuti, sappia unire uno stile di confronto improntato alla correttezza e utile al conseguimento dell'obiettivo più importante che è l'ulteriore crescita di quell'importante patrimonio pubblico che è Meta stessa". "

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