09/03/2004

CORSO DI ARABO, LE RAGIONI DELLA CULTURA

Nota dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Morena Manfredini
" In merito alla dichiarazione di forte critica al corso di arabo promosso dal Comune, rilasciata dal consigliere Regionale e Provinciale di FI, Andrea Leoni, e riproposta stamane dai principali organi di informazione, l'assessore alla Pubblica Istruzione Morena Manfredini ha diffuso la seguente nota: 'Al consigliere regionale e provinciale di Forza Italia, Andrea Leoni, che considera 'paradossale' che il Comune investa soldi per insegnare l'arabo agli arabi, vorrei ricordare che la nostra è ormai una società multietnica: nelle scuole la percentuale dei bambini extracomunitari va dal 3-4% fino al 20 e più % in diversi plessi. Accogliere questi nuovi "modenesi" è un dovere giuridico (imposto dalle leggi attuali, compresa la cosiddetta Bossi-Fini), ma soprattutto morale. Dobbiamo sapere accogliere i nuovi cittadini prefigurandogli il rispetto per il paese ospitante, ma anche col rispetto dovuto alle loro tradizioni. Avere una generazione di bambini ed adolescenti sradicati, senza più collegamenti col loro humus d'origine è operazione miope e senza prospettiva. Con il progetto impostato in collaborazione col III° Circolo didattico si sono coinvolti sia i bambini di cultura araba che le famiglie in un processo di partecipazione e di integrazione che valorizza i saperi di questi minori. La conoscenza della prima lingua è notoriamente il mezzo fondamentale per affrontare al meglio lo studio della seconda, quale è per questi bambini l'italiano, oltre - ovviamente - a permettere loro di meglio interpretare il vissuto precedente, la propria storia, le proprie tradizioni. La legge di riforma della scuola ' come anche Lei saprà consigliere Leoni - prevede espressamente la valorizzazione delle differenze e la personalizzazione dei curricola scolastici. Scrivono gli esperti nominati dal Ministro Moratti, nel progetto nazionale di sperimentazione approvato con decreto n. 100 del 18/9/2002: davanti alla condizione di molteplicità di identità individuali <>. D'altra parte perfino la legge cosiddetta Bossi-Fini, che modifica e integra la legge 286/1998, prevede che <> (art. 38, comma 3). Tutto ciò anche senza scomodare la legge regionale sulla scuola che si pone in vari punti il tema della integrazione degli alunni extracomunitari, anche col raccordo fra scuole e territorio. Per il solo dovere d'informazione voglio infine ricordarLe, consigliere Leoni, che il corso di lingua araba costa 1327 euro non al "contribuente modenese" (e pure andrebbe sostenuta la buona finalizzazione della somma anche in questo caso) ma deriva da un finanziamento derivante dal D.M 8 febbraio 2002 (G.U. 9/5/2002), di origine dunque governativa'. "

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