06/04/2005

ESSERE MAMMA FELICE E CONSAPEVOLE

Le azioni del Programma Salute Donna del Comune di Modena
Giovedì 7 aprile sarà la Giornata Mondiale della Salute. Promossa dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la giornata sarà dedicata alla mortalità infantile e, in particolare, a quella legata alla gravidanza e al parto. Lo slogan scelto per l'edizione 2005 è ''make every mother and child count'' (Fa sì che ogni madre e ogni bambino siano considerati importanti). Secondo i dati forniti dall'OMS sono 11 milioni i bambini che muoiono ogni anno, di questi il 40 per cento nel primo mese di vita. Le complicazioni legate alla gravidanza, nei paesi in via di sviluppo sono tra le principali cause di morte delle donne tra i 15 e i 49 anni. Ogni anno muoiono più di 500 mila madri per cause correlate alla gravidanza e 10.6 milioni di bambini, il che significa 50 madri e 450 neonati all'ora, di cui la maggior parte nei paesi in via di sviluppo e per cause facilmente evitabili. In Emilia - Romagna molte realtà locali partecipano a questa importante iniziativa organizzando varie iniziative sul tema del rapporto mamma/figlio, con particolare attenzione al diritto alla salute sin dalla nascita. 'Nell'ambito degli sforzi che devono essere compiuti a favore della salute, dichiara Simona Arletti, assessore alle Politiche per la salute, nel biennio 2005 ' 2006 chiederemo a tutti i partecipanti al Piano per la Salute, uno sforzo per migliorare la 'presa in carico' del benessere della donna nel momento del parto e sostenere una scelta consapevole della maternità. La società modenese, prosegue Simona Arletti, è da anni molto attiva sul tema dell'infanzia e della salute di madre e figlio. La mortalità neo natale a Modena è progressivamente calata negli ultimi decenni, fino a raggiungere valori bassi. Nel periodo 1992 ' 2001 in città e provincia la mortalità neo natale si è mantenuta fra il 3per cento e il 6 per cento e la media regionale oscilla intorno al 4 per cento. Le azioni tese a migliorare il rapporto madre e figlio sono promosse ed effettuate non solo dai soggetti istituzionali come il Comune e le Aziende Sanitarie, ma anche da una pluralità di associazioni che operano nell'ambito di questa materia. In particolare, conclude l'Assessore, gli sforzi devono finalizzati per giungere ad un parto in cui mamma e nascituro sono i veri protagonisti. Tra le principali azioni per migliorare il parto vi sono senz'altro la ristrutturazione delle sale e delle camere di degenza, la realizzazione del Centro Nascite Naturali, il sostegno al parto a domicilio, l' organizzazione del trasporto per le emergenze neo natali ed il monitoraggio dei neonati a rischio SIDS (morte bianca). Per quanto riguarda le azioni tese a migliorare il rapporto madre ' figlio, è doveroso incentivare gli interventi per favorire l'allattamento al seno, il sostegno alla genitorialità e la promozione del benessere relazionale fra genitori e figli'.

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