11/04/2005

SCATTATO IL PIANO COMUNALE EMERGENZA FIUMI

Nella notte tra domenica e lunedì in azione sui ponti volontari della Protezione civile comunale ed operatori della Polizia Municipale
Le pioggie cadute insistentemente nelle ultime 24 ore sulla città e sulla provincia hanno fatto scattare il piano per l'emergenza fiumi. Già dalla mezzanotte tra domenica e lunedì i volontari della protezione civile comunale e gli operatori della Polizia Municipale hanno inziato il controllo del territorio con particolare attenzione al livello dell'acqua in prossimità dei ponti e nelle zone definite a rischio come le località Tre Olmi e stradello Panaro a San Damaso. Alle 3 è stata chiusa via Curtatona, allagata dalle acque del torrente Tiepido. Con le prime luci del giorno il livello dei fiumi ha raggiunto livelli preoccupanti: alle 6 al ponte di Navicello l'acqua del Panaro aveva raggiunto 8,32 metri sul livello di guardia mentre a Ponte Alto alle 7,15 il livello era di 7,80 metri sul livello di guardia con una crescita di 20 centimetri in venti minuti. Alle 8,20 l'asta di misurazione della piena aveva raggiunto 8,70 metri sul livello di guardia. Alle 8,35 è stato chiuso al traffico veicolare il ponte sul Secchia in località Passo dell'uccellino. Stessa sorte, poco prima delle dieci, per ponte Alto. Chiuse per allagamenti strada Rametto a Cittanova e Strada Ponte di ferro a Saliceto Panaro. Nel corso della mattinata si è riunita al comando della Polizia Municipale anche l'unità di crisi coordinata da Giovanni Franco Orlando, assessore all'Ambiente. Qui è stato evidenziato lo stato di disagio registrato in alcune zone, come in via Barchetta, strada Anesino sud, via Ponte Alto e nel comparto Pip Otto, in cui alcuni cantieri si sono allagati. Il disagio è stato provocato dal Canalazzo di Freto che non riusciva a scaricare la massa d'acqua nel Secchia in piena. Si è allora deciso, attraverso vecchie condutture sotterranee, di immettere le acque del Canalazzo nel canale Naviglio che, pur con una grossa portata di acqua, era ancora in grado di ricevere. L'operazione è stata di valido aiuto per la risoluzione graduale del problema della piena del Canalazzo. Nel primo pomeriggio la situazione meteo è migliorata anche se, per precauzione i tecnici hanno deciso di mantenere chiusi i ponti, in attesa di un ulteriore abbassamento del livello delle acque.

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