07/10/2006

CONTRO IL CANCRO LA BONISSIMA S'ILLUMINA DI ROSA

Lunedì 9 la cerimonia d'accensione che apre la Settimana europea contro il cancro
Lunedì 9 ottobre alle 19 la statua della Bonissima, che si trova all’incrocio tra piazza Grande e via Castellaro, s’illuminerà di rosa per ricordare a tutte le donne l’importanza di partecipare ai programmi di screening dei tumori femminili.
Per il secondo anno consecutivo il Comune di Modena aderisce alla campagna nazionale “Acquista in Salute” promossa dalle aziende sanitarie, dalla Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) e dall’ Aics (Associazione italiana cultura e sport) di Modena in occasione della Settimana europea contro il cancro e la campagna nastro rosa. Lo scorso anno era stata la Ghirlandina a colorarsi di rosa, quest’anno tocca alla Bonissima che rimarrà illuminata fino al 15 ottobre. La cerimonia di accensione si svolgerà il giorno 9 ottobre alle ore 19 in piazza Grande angolo via Castellaro, alla presenza del sindaco, dell’assessore alle Politiche per la salute, del presidente del Consiglio Comunale, dei Consiglieri comunali e dei rappresentanti delle aziende sanitarie e delle associazioni cittadine impegnate nella prevenzione oncologica e nella lotta al cancro.
A Modena il tumore alla mammella è la neoplasia più diffusa tra le donne: rappresenta il 31% dei casi sul totale dei tumori che colpiscono le donne (dati del Dipartimento di sanità pubblica). Ad ammalarsi sono 175 donne ogni 100 mila abitanti (tasso d’incidenza); nel 2004 se ne sono ammalate 164 e per 45 donne la malattia è stata fatale. Oggi, tuttavia, di tumore alla mammella si muore meno: la diagnosi precoce, infatti, ha contribuito a ridurre la mortalità e ad aumentare la sopravvivenza. Nella provincia di Modena la sopravvivenza a 5 anni dei tumori alla mammella diagnosticati precocemente è quasi sempre riscontrabile. Ecco perché partecipare ai programmi di screening è importante.
Dati internazionali e nazionali dimostrano che controlli periodici sono efficaci nel ridurre l’incidenza dei tumori del collo dell’utero e della mammella. Per le donne dai 50 ai 69 anni lo screening mammografico è gratuito e consiste nell’eseguire una mammografia ogni due anni, quando si viene chiamate dall’Azienda sanitaria tramite una cartolina. Il controllo mammografico dimostra la sua efficacia nel ridurre la mortalità nel 20-30% dei casi. Il programma di screening è iniziato nel Comune di Modena nel 1995 ed è stato esteso successivamente al resto della provincia (oggi nel distretto di Modena siamo già al quarto ciclo) con una percentuale di adesione del 67%. Allo screening dei tumori del collo dell’utero sono invitate le donne dai 25 ai 64 anni, tramite chiamata da parte dell’Usl. In questo caso le donne vengono sottoposte a un piccolo prelievo di cellule dalla cervice uterina (pap test). Anche il pap test è gratuito e viene ripetuto ogni tre anni. Le donne modenesi interessate dallo screening del collo dell’utero sono circa 51 mila, l’adesione all’invito è del 58 %. La Regione Emilia–Romagna ha avviato nel 2005 anche la campagna di screening per la prevenzione del tumore del colon che coinvolgerà tutta la popolazione d’età compresa tra i 50 ed i 69 anni.

Azioni sul documento