02/05/2006

ALLE SCUOLE MEDIE UN POLIZIOTTO COME PROF

Oltre 500 studenti modenesi partecipano agli itinerari di Educazione alla Legalità.
Incontri con funzionari delle forze dell'ordine per capire come le istituzioni garantiscono la sicurezza in città e visite alla Centrale Operativa di questura o Comando dei Carabinieri. Sono le attività che vedono impegnati centinaia di studenti modenesi delle scuole secondarie di primo e secondo grado attraverso gli itinerari Scuola Città del settore Istruzione dedicati all'Educazione alla legalità. L'iniziativa intende promuovere la fiducia dei ragazzi nelle forze dell'ordine e si propone di fornire spunti di riflessione su comportamenti illeciti e reati che coinvolgono maggiormente gli adolescenti, come vittime o come autori. La proposta è nata dall'impegno preso congiuntamente da Comune di Modena e Prefettura con il Contratto di Sicurezza sottoscritto nel 2000 e rinnovato nel 2005. Il rinnovo del Contratto ha sottolineato l'importanza di sviluppare iniziative congiunte e di consolidarne altre che richiedono un lavoro di collaborazione tra le istituzioni, facendo riferimento anche agli itinerari didattici. I percorsi di Educazione alla legalità nell'anno scolastico 2005/2006 coinvolgono 24 classi per un totale di 560 alunni. Le scuole che hanno aderito sono le medie Ferraris, Paoli, Lanfranco, Tommaso Pellegrini (succursale delle Lanfranco per i non udenti), Carducci, Cavour e gli istituti superiori Deledda, Barozzi, Guarini, Cattaneo, Ipsia Corni. Gli incontri sono tenuti da funzionari della Questura, del Comando dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Per le scuole medie inferiori è prevista una visita alla centrale operativa della Questura o del Comando dei Carabinieri dove vengono illustrate ai ragazzi alcune fasi operative del lavoro di pronto intervento, prevenzione dei reati e soccorso pubblico. Nelle scuole superiori invece l'incontro si svolge in classe dove, dopo una breve presentazione sulle competenze delle forze dell'ordine, il funzionario affronta argomenti su richiesta dei ragazzi e di loro interesse, come l'uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti, le stragi del sabato sera, i reati sessuali, la pirateria informatica, i reati minorili, la violenza negli stadi e il bullismo.

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