08/05/2006

NUOVO ASSETTO PER IL SERVIZIO ENZA, SECCHIA E PANARO

L'annuncio di Orlando nel corso della risposta a Flori (Modena a Colori)
'Dal 1 febbraio 2006 è divenuta effettiva l'organizzazione prevista dalla Delibera Regionale del 2002 che comporta sì una unificazione dei livelli dirigenziali del Servizio Tecnico di Bacino dei Fiumi Panaro e Secchia con il trasferimento della direzione a Reggio Emilia, ma prevede comunque il mantenimento a Modena degli uffici ed apparati tecnici'. Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l'assessore alle Politiche Ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un'interrogazione con cui Baldo Flori (Modena a Colori) chiedeva 'che fine ha fatto l'Ordine del Giorno, votato alla unanimità dal Consiglio comunale, col quale si chiedeva alla Regione di non trasferire a Reggio Emilia il servizio di bacino dei fiumi Secchia e Panaro presente a Modena '. In particolare, Flori ricordava che 'nell'ottobre dell'anno scorso una interrogazione del sottoscritto, a nome del Gruppo 'Modena a colori ' sollecitava la Giunta comunale ad attivarsi presso la Regione per evitare il trasferimento già ventilato a Reggio Emilia del Servizio di bacino dei fiumi Secchia e Panaro. In occasione del dibattito sulla interrogazione venne approvato, alla unanimità, un ordine del giorno presentato da un altro Gruppo consiliare col quale si formulava alla Regione una proposta precisa nello stesso senso, ricordando che analoga richiesta era stata già presentata dalla Giunta comunale della precedente legislatura , tanto è vero che la Regione aveva 'sospeso' la decisione già assunta nel 2002'. Flori ha stigmatizzato il fatto che 'a distanza di diversi mesi non è stata data nessuna comunicazione al Consiglio comunale sull'esito finale delle iniziative assunte dai rappresentanti modenesi in diverse sedi, mentre è noto che la Regione da tempo ha assunto le sue determinazioni definitive. Perché ' ha chiesto Flori - la Giunta comunale, innovando alla prassi fin qui seguita, per cui non si sa mai come vanno a finire realmente le prese di posizione assunte, non informa il Consiglio comunale rispetto alle conseguenze politiche di un atto di politica amministrativa che aveva coinvolto addirittura l'intero Consiglio Comunale' Forse perché sarebbe costretta ad ammettere che gli interessi di Modena non sono stati affatto né riconosciuti né tutelati e che, ancora una volta, sono stati ignorati dalla Regione, preoccupata invece di garantire gli interessi di un'altra città a noi vicina e cioè Reggio Emilia, in una materia per noi estremamente delicata, come hanno mostrato gli allagamenti disastrosi in città, legati strettamente ai bacini dei fiumi Secchia e Panaro'' L'assessore, dopo aver ricordato che il nuovo assetto prevede un Servizio tecnico unico con il nome di 'Enza, Secchia e Panaro', ha sottolineato che 'l'architetto Basenghi, che ne ha assunto la dirigenza, pur avendo sede a Reggio Emilia, è comunque presente tre giorni a settimana presso gli uffici di Modena. Gli uffici del Settore Ambiente del Comune di Modena hanno già provveduto ad incontrarla per metterla al corrente delle principali criticità ed emergenze del territorio modenese. Fermo restando le preoccupazioni già a suo tempo espresse e condivise in occasione del precedente dibattito di novembre 2005 in questa sede (e anzi proprio per queste preoccupazioni condivise con il Consiglio Comunale) ' ha concluso l'assessore - sarà cura dell'Assessorato e del Settore Ambiente seguire con particolare attenzione questa prima fase della nuova organizzazione decisa dalla Regione in modo da intervenire per segnalare eventuali e non auspicabili problematiche derivanti da questa nuova situazione organizzativa che comunque, almeno per il momento, non ha creato disfunzioni nel servizio'. In fase di replica Flori ha dichiarato di 'non sapere valutare la risposta, perché l'assessore è stato per tre quarti molto curiale, anche se alla fine ha ammesso che le preoccupazioni erano legittime. Non capisco perché non sia stato informato il consiglio e se si intenda mantenere la pressione politica sul tema. Vogliamo cambiare metodo' Dobbiamo essere più puntuali e anche più duri ' ha sottolineato Flori - Trovo due pesi e due misure nel valutare le situazioni che mi preoccupano. Un atteggiamento che è così coperto soprattutto perché l'interlocutore era la Regione Emilia Romagna e quindi ci si fa più cauti quando appartiene allo stesso schieramento stesso politico. Mi chiedo, ironicamente, cosa sarebbe successo se l'interlocutore fosse stata l'amministrazione statale'. Flori ha poi aggiunto che 'il dato politico è che, sotto la scusa della riorganizzazione, è passato definitivamente un altro disegno che non ha tenuto conto degli interessi legittimi di Modena. Purtroppo lo stesso assessore regionale, che in un incontro con i consiglieri provinciali di Modena era parso così tranquillizzante, alla fine è stato smentito dai fatti successivi, perché l'operazione è andata nella direzione opposta. L'assessore ha mentito non solo ai consiglieri della provincia, ma anche ai consiglieri del comune di Modena che avevano sostenuto un'altra tesi. Anche su questa vicenda, pur se su scala minore, si dimostra che c'è un declino del ruolo della nostra città rispetto al gioco degli interessi regionali. L'amministrazione non li sa difendere rispetto a interessi di altri territori. Se è vero che oggi la competizione si gioca soprattutto tra territori ' ha concluso Flori - è la dimostrazione che la perderemo'.

Azioni sul documento