09/10/2009

UN FILO ROSSO NELL'OTTOBRE DELLA TENDA

Programmazione a tema e serate fisse ogni settimana dedicate a diverse espressioni artistiche per la nuova stagione del poliedrico spazio dedicato ai giovani.

Si apre giovedì 15 ottobre la stagione 2009/2010 della Tenda, l’ampia struttura open space di 3600 metri cubi, collocata tra di viale Molza e via Monte Kosica, gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena e dedicata ai giovani.
La Tenda festeggia quest’anno il suo decimo compleanno con una formula rinnovata; era il 1999 quando l’assessore Mario Benozzo allestì un tendone da circo in piazza Matteotti, la Tenda fu poi spostata al parco Novi Sad dove il 20 novembre 2002 venne inaugurato il nuovo spazio stabile. Da quest’anno la programmazione ruoterà attorno ad un filo conduttore diverso da mese in mese, un tema a cui si ricondurranno gli appuntamenti settimanali con il cinema del giovedì, le letture e le performance del venerdì, il teatro del sabato; mentre la musica live continuerà a caratterizzare le domeniche.
“Formula rinnovata – sottolinea l’assessore alle Politiche giovanili, Fabio Poggi - perché l'intento è quello di trovare un filo conduttore fra le iniziative ospitate in questo contenitore dove la creatività giovanile, declinata nelle varie arti, ha spesso trovato casa e attenzione. La scelta di caratterizzare ogni mese con una programma a “tema” non vuole precludere nuove possibilità di espressione. Intende invece essere una risposta alle associazioni che sempre più numerose chiedono di essere ospitate, ma soprattutto valorizzate all’interno in una programmazione complessiva”.
E’ “Rosso” il tema che caratterizza gli appuntamenti del mese di ottobre. Un filo Rosso che unisce le guerre che ancora insanguinano il pianeta: ed ecco allora il teatro a passo di danza di “Fiumi Prosciugati” (17 ottobre) in Ricordo di Srebrenica, in cui Luisa Pietri porta in scena la drammaticità delle donne sopravvissute alle guerre, quello di “Gaza Street, il senso della guerra” (31 ottobre), il film d’animazione “Valzer con Baschir” (15 ottobre) che culmina nelle stragi di Sabra e Shatila, vincitore del Golden Globe 2009. Un filo Rosso che unisce anche le storie degli ultimi: come la Ljusia di “Grido Silenzioso. Non sono un’eroina” (24 ottobre) che per sfuggire alla tragedia di Cernobyl entra a far parte dell’universo sommerso dell’immigrazione clandestina in Italia o come i detenuti protagonisti del film di Davide Ferrario “Tutta colpa di Giuda” (22 ottobre), dove l’impossibilità di trovare chi tra i carcerati intenda interpretare Giuda costringe a ripensare la Passione senza tradimento, né colpa, né condanna. Ma Rosso è anche il colore della passione: dal film horror “Lasciami Entrare” (29 ottobre) di Tomas Alfredson al reading musicato “Cartoline da Bologna” (16 ottobre) con Emidio Clementi, Riccardo Nuccini e Emenuele Reverberi, a “Poesie in movimento” (venerdì 23) tratto da “Lucido per pensieri” di Moreno Malavasi con Moreno Malavasi. Infine, “Red”, Rosso, è anche il titolo della mostra del giovane fotografo modenese Davide Montorsi, che sarà allestita nello spazio espositivo della tenda dal 15 al 31 ottobre. Tutti gli spettacoli e le iniziative in programma sono, come nella tradizione della Tenda, ad ingresso gratuito. Al programma di ottobre hanno collaborato Associazione Culturale Friction e il laboratorio musicale Gluing. Altre associazioni hanno lavorato insieme all’Assessorato alle Politiche giovanili per preparare il programma dei prossimi mesi: novembre si snoderà sul filo delle “Frontiere”, degli spazi fisici e mentali, Frontiere da attraversare, scavalcare, ma anche Frontiere invalicabili, realtà lontane e non avvicinabili. Mentre dicembre sarà dominato dal “Silenzio” e sarà soprattutto Silenzio di immagini, Silenzio della lentezza e della solitudine.
 

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