24/07/2009

MODENA CITTA' A MISURA DI CICLISTA, TANTE LE AZIONI IN CAMPO

190 chilometri di piste ciclabili, 272 biciclette a noleggio gratuito, nuovi portabici più comodi, sistema di targatura delle bici, 4 depositi custoditi e numerose infrastrutture

Con l’inaugurazione del primo deposito per biciclette in Italia protetto, pubblico e gratuito, Modena aggiunge un nuovo servizio al sistema della mobilità ciclistica locale, da tempo al centro dell’attenzione dell’Amministrazione comunale. I 220 parcheggi sicuri per le due ruote che entro agosto saranno a disposizione dei cittadini che vorranno aderire al servizio, si affiancano ad altre significative azioni a favore della mobilità sostenibile: dai 190 chilometri di piste e percorsi che collocano Modena ai primi posti nelle classifiche nazionali ed europee (con altri 30 chilometri di prossima realizzazione) al servizio di bike sharing ‘C’Entro in bici’, con 272 biciclette distribuite in 39 punti di prelievo, con 2.500 iscritti e oltre 50 mila prelievi all’anno; dai nuovi porta bici ‘Modena’ (in centro storico ne sono stati installati circa 1.000 in sostituzione delle rastrelliere, da implementarsi nei prossimi anni in tutta la città) al sistema di targatura delle biciclette ‘BiciSicura’, che conta attualmente oltre 6 mila targhe distribuite. Il Comune sostiene, poi, quattro depositi custoditi (Stazione ferroviaria, Policlinico, Parco Novi Sad ed ex-Mercato ortofrutticolo di viale Menotti), che hanno oltre 30 mila utenti l’anno, e promuove l’utilizzo dei mezzi elettrici con contributi del 35% della spesa (le bici elettriche in circolazione risultano attualmente intorno alle 4 mila unità). A ciò vanno aggiunte le innumerevoli infrastrutture realizzate o in corso d’opera per favorire la circolazione ciclabile e pedonale in piena sicurezza in corrispondenza di assi stradali e incroci particolarmente trafficati, come i tre attraversamenti ciclopedonali in corrispondenza dell’asse tangenziale Pasternak – Nuova Estense: sottopasso Nuova Estense (in corrispondenza del Polo universitario), ponte di Vaciglio e il nuovo ponte sospeso in via di realizzazione in corrispondenza della via Emilia Est.
Nel 2008 è stato attivato il servizio di rimozione delle biciclette rotte, abbandonate e/o parcheggiate in modo non idoneo, che ha portato alla rimozione di circa 200 rottami l’anno. Nel mese di agosto 2009, infine, sarà operativo anche il progetto ‘Ricicla la bici’, frutto della collaborazione fra la cooperativa sociale Oltre il Blu (che attua la rimozione delle bici rotte) e il Comune per il recupero delle bici e dei rottami riutilizzabili per un ‘usato sicuro’, sia per la rivendita che per il noleggio delle biciclette. Il progetto verrà attuato con il coinvolgimento lavorativo di disabili.
 

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