09/11/2010

DISAGIO MENTALE, LUNGO DIBATTITO SUL CENTRO DI "ALIANTE"

Consiglio comunale, per le opposizioni concessi "troppi benefici alla cooperativa", mentre la maggioranza invita "a deporre i pregiudizi e ad approvare la delibera"

Un lungo e acceso dibattito ha preceduto l’approvazione della concessione di un terreno in diritto di superficie alla cooperativa sociale Aliante per la costruzione un centro di accoglienza per anziani con problemi psichiatrici. La delibera è stata discussa nella seduta consiliare di lunedì 8 novembre assieme all’ordine del giorno del Pdl che chiedeva un bando pubblico per l’affidamento. Nella stessa seduta è stato bocciato l’emendamento, presentato in corso di dibattito da Modenacinquestelle.it per ridurre la durata della concessione da 60 a 10 anni.
Per il Pdl, Olga Vecchi, dubitando anche dell’impossibilità di cambiare la destinazione d’uso del terreno, ha sottolineato: “Noi critichiamo il metodo, non la finalità che è condivisibile. Il sistema di potere creato dall’Amministrazione comunale non lascia spazio ad altri”. Dello stesso parere Gian Carlo Pellacani che ha aggiunto: “Siamo a disagio ad opporci a interventi con risvolti sociali, ma convinti che questa delibera meritasse un maggior approfondimento, quindi se oggi la si sospende, siamo pronti a lavorare insieme”. Andrea Galli ha invece precisato: “Lo sfratto è un falso problema, l’immobile viene costruito per intero su terreno comunale, il diritto di superficie ha durata troppo lunga, la delibera dà la possibilità ad Aliante di accedere a una fideiussione e la Fondazione concede un milione di euro. Infine, considerando quanto l’Ausl eroga per ogni paziente, la struttura renderà 21 mila euro al mese con 7 utenti, con un effetto distorsivo sul mercato, poiché con queste credenziali Aliante vincerà i prossimi bandi. State favorendo una cooperativa a voi vicina”, ha concluso. Per Stefano Barberini (Lega nord) “stiamo deliberando in fretta mentre in altri casi, come il consorzio agrario, è tutto bloccato”, inoltre “Aliante ottiene molte facilitazioni”. Sergio Celloni (Mpa) ha posto la questione dei costi economici: “Pochi giorni fa la Giunta ha contestato i tagli del Governo; questo nuovo servizio, certamente efficiente, è rispondente ai contributi concessi dall’Ausl? Quanto costerà alla comunità?”, ha chiesto.
Secondo Davide Torrini (Udc) nella delibera ci sono “questioni problematiche non approfondite in Commissione”. Inoltre, “questo intervento, con quello che costa, è adeguato e proporzionale? Non avrà un effetto distorcente sul mercato?”, si è chiesto.
Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it) ha lamentato che della questione non sia stata interessata la Circoscrizione e ha chiesto “il ritiro della delibera e un passaggio in Circoscrizione 2”. Durante le dichiarazioni di voto, il consigliere, valutando la disponibilità dell’assessore al Patrimonio Fabio Poggi ad offrire il diritto di superficie ad altri soggetti per attivare analoghi servizi, si è detto disposto a votare a favore, a condizione che la concessione venga ridotta a 40 anni. Il presidente del Consiglio Caterina Liotti ha però escluso la possibilità di presentare un nuovo emendamento.
La proposta di ridurre i tempi della concessione, non accolta da Andrea Galli, firmatario dell’ordine del giorno del Pdl, era stata avanzata dal Pd e, in particolare, dal capogruppo Paolo Trande che ha messo in guardia l’opposizione affinché “il ruolo di controllo non si trasformi in eccesso di causticità” e da Michele Andreana che, sottolineando la legittimità degli atti compiuti dal Comune, ha spiegato l’insensatezza “di indire un bando pubblico per mettere a gara il diritto di superficie”. Un appello “ad andare oltre i pregiudizi” è stato rivolto alle opposizioni dall’assessore Poggi e da alcuni consiglieri Pd, tra cui Giuliana Urbelli. Ha parlato di pregiudizi anche Luigi Alberto Pini, che ha ricordato il valore dell’iniziativa “a favore di persone che hanno bisogno di essere reinserite nella società”. Salvatore Cotrino ha rimarcato la preoccupazione principale di “far quadrare il cerchio tra equità sociale, coesione sociale e sviluppo economico” e ha parlato di “un autogol politico del centrodestra”. Maurizio Dori ha ribadito “l’importante ruolo della cooperazione in tutto il mondo”.
L’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti ha sottolineato che “l’appartamento in cui sono ospitati ora gli anziani non è più disponibile perché il proprietario ha dato lo sfratto su richiesta degli altri inquilini. Esiste un rapporto di collaborazione tra la struttura e la polisportiva Sacca, che ha in concessione il terreno comunale e ha chiesto di concederne l’uso alla cooperativa Aliante”.
Eugenia Rossi (Idv) si è detta favorevole alla delibera “sia per l’urgenza sia per lo scopo: la sostanza è aiutare il disagio e questa è la valutazione che credo debba prevalere. Ben vengano i terreni comunali ceduti per interventi di pubblica utilità e – ha concluso – se riusciamo a unire i servizi, come in questo caso, il beneficio è doppio”.
L’assessore Poggi ha infine precisato che “la concessione decade nel caso non venga costruita la struttura, la cui superficie utile, non quella commerciale, sarà di circa 600 metri quadrati e che la possibilità di fideiussione è a garanzia del Comune e decisa dal Consiglio come prevede il Regolamento.

Azioni sul documento