06/07/2010

STATI GENERALI, LA MAGGIORANZA ESPRIME APPREZZAMENTO

Gli interventi in Consiglio comunale dei consiglieri Pd e Sinistra per Modena



Apprezzamento e fiducia per “un’occasione importante di confronto ampio con la città” sono emersi dagli interventi dei consiglieri comunali di maggioranza sul progetto degli stati generali “Effetto Modena”. Il percorso di coinvolgimento della città sui temi del welfare, dell’economia, della coesione sociale e dell’urbanistica è stato presentato lunedì in Consiglio comunale dal sindaco Giorgio Pighi.
Per il Pd, Michele Andreana ha parlato di “una scelta politica importante, con la volontà di confrontarsi in itinere e di lasciare spazio a tutte le opinioni. È l’occasione – ha aggiunto - per immaginare una città che cambia nella sua struttura occupazionale e sociale”. Il consigliere ha suggerito inoltre un coinvolgimento della Commissione crisi nel percorso di riflessione. Secondo Giulia Morini è importante “cogliere l’occasione degli stati generali per coinvolgere e valorizzare anche la cittadinanza straniera. Le cosiddette seconde generazioni, i bambini e i ragazzi di origine straniera sono risorse estremamente importanti per le nostre città”. Per Giulio Guerzoni “tutte le forze politiche daranno il proprio contributo e la sfida della partecipazione è coinvolgere la cittadinanza, anche quella non organizzata. I cittadini, in particolare i giovani, devono potersi sentire in grado di dare un contributo utile e fattibile”. Guerzoni ha richiamato i problemi della disoccupazione giovanile e delle retribuzioni inadeguate dei giovani rispetto al titolo di studio. Secondo Elisa Sala “abbiamo bisogno di un progetto per comprendere in quali direzioni orientare le energie nei prossimi anni. Nel definire il nuovo tessuto urbano – ha aggiunto - si parlerà anche di ambiente e sostenibilità, e dovremo coinvolgere i cittadini nel modo più aperto e ampio possibile”.
Per Salvo Cotrino “negli interventi dell’opposizione sono mancate le proposte. Questa invece è un’occasione concreta per partecipare e contribuire davvero allo sviluppo futuro della città. Il bisogno nasce in questo momento anche a causa della crisi economica”. Enrico Artioli si è soffermato sul metodo: “Di fronte a scelte epocali, che devono ridefinire la fisionomia della nostra comunità, si è deciso di chiamare a raccolta la città con una partecipazione diretta e non solo attraverso gli organi rappresentativi”.
Federico Ricci di Sinistra per Modena ha evidenziato l’importanza del “coinvolgimento dei filosofi per pensare la città non solo dell’oggi ma anche del futuro”. Secondo il consigliere, “Modena vuole imparare ad imparare, per sapersi adeguare a una realtà che cambia continuamente sotto i nostri occhi”.
Nella replica, il sindaco Pighi ha ricordato che “la democrazia non si esaurisce negli appuntamenti elettorali” e ha affermato che “non c’è solo la crisi economica, ma un contesto europeo di crisi di identità al quale dobbiamo cercare di dare risposta. Il Consiglio comunale – ha aggiunto il sindaco – deciderà in piena autonomia in che modo partecipare a questa ambiziosa consultazione, magari tenendo conto, come modello, della Commissione consiliare speciale cui si è dato vita per affrontare il tema della crisi economica”.

 

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