09/01/2012

“NUOVE REGOLE PER MIGLIORARE I LAVORI DEL CONSIGLIO”

La presidente Liotti commenta l’attività dell’Aula nel 2011 e invita a evitare azioni di ostruzionismo per non allungare i tempi di attesa delle istanze giacenti

"I dati sulle presenze e sul voto in Consiglio comunale evidenziano l’intenso lavoro dell’Aula, che potrebbe migliorare ulteriormente definendo – in attesa della riforma più complessiva del Regolamento, che auspico avvenga quest’anno – differenti modalità di applicazione della norma per la trasformazione delle interrogazioni in interpellanze, evitando così di allungare i tempi di attesa per le istanze giacenti”.

Lo afferma la presidente del Consiglio Caterina Liotti, secondo la quale il problema dei tempi “è destinato ad aggravarsi nei prossimi mesi a causa dell'azione di ostruzionismo messa in campo da un consigliere comunale che ha presentato contestualmente un centinaio di interrogazioni. Con la pianificazione ordinaria delle sedute rischieremmo di dare risposta alle successive interrogazioni dopo due o tre mesi – aggiunge Liotti– e per questo programmeremo alcune sedute mattutine. Mi auguro però che il consigliere proponente, valutando il disagio che crea agli altri consiglieri, decida di ritirare almeno le istanze che contengono richieste di informazioni già pubbliche”.

Secondo Liotti, le parole chiave relative all’attività di indirizzo e controllo del Consiglio comunale nel 2011 “sono partecipazione e trasparenza, due facce della stessa medaglia, in quanto senza informazioni non vi può essere vera partecipazione. Si tratta dei concetti alla base del confronto tra Giunta e Consiglio comunale – afferma – e tra quest’ultimo e la cittadinanza, che permettono all’Aula di esercitare a pieno il proprio ruolo di rappresentanza sulle scelte che è chiamata a prendere”. Partecipazione e trasparenza saranno ancora più necessarie nell’anno appena iniziato a partire dalla sfida del bilancio. “Come far fronte alla profonda crisi economica con risorse così fortemente calanti? Sono urgenti scelte innovative e strategiche – risponde Liotti – e il Consiglio dovrà fare la sua parte anche per quello che riguarda direttamente le spese organizzative e di gestione delle proprie attività”.

Azioni sul documento