09/10/2012

CICLABILE VIA GELMINI DISSESTATA DALLE RADICI DEI PIOPPI

L’assessore Marino ha risposto a un’interrogazione di Rocco e Urbelli del Pd

Il dissesto della pista ciclo-pedonale di via Gelmini è dovuto alla presenza di 52 pioppi cipressini il cui apparato radicale ha sollevato la pavimentazione in autobloccante. Per questo motivo i tecnici comunali hanno transennato la pista lunga 300 metri e sistemato un’insegna che segnala il dissesto. Per tagliare e sostituire le alberature e rifare la pavimentazione occorrono 75 mila euro che attualmente non sono disponibili a causa dei vincoli imposti dal Patto di stabilità e dai tagli degli investimenti.

Lo ha spiegato l’assessore Antonino Marino nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 8 ottobre rispondendo all’interrogazione dei consiglieri del Pd Francesco Rocco e Giuliana Urbelli.

Sergio Celloni di Mpa ha chiesto la trasformazione dell’istanza in interpellanza per criticare la scelta di imputare ai tagli la situazione della pista ciclo pedonale di via Gelmini, poiché in generale tutte le ciclabili versano in cattive condizioni e ha affermato: “Smettiamo di realizzare piste ciclabili o valutiamo seriamente l’ipotesi di un fondo, anche non cospicuo, per il loro mantenimento”.  

La consigliera Urbelli ha aggiunto: “Abbiamo un invidiabile sistema di ciclabili e dispiace che, nonostante gli investimenti attuati, ci siano diversi tratti con problemi strutturali. Anche se non credo possiamo spendere una cifra tale, ci aspettavamo ci fossero soluzioni meno impattanti che consentissero di utilizzare la pista, poiché il tratto in dissesto interrompe l’intera rete”. Anche per Francesco Rocco “la risposta dell’assessore non soddisfa i cittadini”; il consigliere, accennando al fatto che i problemi causati dai pioppi erano forse prevedibili, ha infine raccomandato “di fare le cose nel modo migliore in modo da non doverci poi tornare sopra”.

In conclusione, l’assessore Marino ha sottolineato che “alla fine di settembre dello scorso anno, l’Amministrazione aveva fatto investimenti per quasi 40 milioni di euro, mentre quest’anno le cifre sono molto più basse per la mancanza di risorse. In questa situazione, in cui che a causa del Patto di stabilità emettiamo bandi che prevedono pagamenti intorno al 2016, quindi in condizioni impossibili per la maggior parte delle imprese. Speriamo da una parte “in un allentamento del Patto di stabilità per poter fare investimenti e dare un contributo alla ripresa”, ha aggiunto e, dall’altra “stiamo lavorando assieme ad altri assessorati per reperire capitali da investire e in tal senso stiamo cercando di coinvolgere anche alcuni istituti di credito”.

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