10/10/2012

ILLUMINAZIONE, AL MATTINO 30 MINUTI IN PIÙ DI LUCE ACCESA

Si riduce da 60 minuti a mezz’ora anticipo dello stop. Arletti: “Valutati effetti della sperimentazione, ma continua il piano di risparmio: ha preceduto idea del governo”

Al mattino nelle strade di Modena la luce rimarrà accesa per 30 minuti in più. L’anticipazione dello spegnimento dell’illuminazione pubblica nelle strade cittadine rispetto all’alba, infatti, non sarà più di 60 minuti, come è avvenuto in questi mesi estivi di sperimentazione con l’obiettivo di realizzare risparmi energetici e un alleggerimento del carico economico per il Comune, ma solo di mezz’ora facendolo coincidere con il cosiddetto “crepuscolo civile”.

Lo ha deciso la giunta del Comune di Modena che trasforma la sperimentazione in azione strutturale di risparmio sulla spesa corrente, anche tenendo conto delle segnalazioni raccolte, in particolare nelle ultime settimane, a causa del naturale accorciamento delle giornate. “Come avevamo anticipato – spiega l’assessore all’Ambiente Simona Arletti – il monitoraggio delle operazioni effettuate è stato costante e, oltre a una valutazione dei benefici economici, che ci sono stati, è importante considerare anche i suggerimenti dei cittadini rispetto alle esigenze di maggior comfort visivo e sicurezza al mattino. Il piano di risparmio, comunque, continua. Valuteremo ulteriori interventi nei prossimi giorni anche per coordinarci con l’operazione ‘cieli bui’ varata dal Consiglio dei ministri che, di fatto, abbiamo anticipato”.

Grazie alla riduzione del flusso luminoso del 22 per cento, allo spegnimento anticipato dell’illuminazione al mattino e all’accensione ritardata di 15-20 minuti dopo il tramonto, insieme allo spegnimento dell’illuminazione pubblica in alcuni parcheggi e nei parchi dopo la loro chiusura, la bolletta energetica del Comune nei primi nove mesi dell’anno ha ottenuto un risparmio di circa 400 mila euro. “Pur con le modifiche che apporteremo nei prossimi giorni – aggiunge l’assessore Arletti – a fine anno il risparmio sarà comunque significativo, anche se è doveroso rendere noto che la mezz’ora di luce in più in un anno vale 110 mila euro. Stiamo lavorando per individuare altre possibili aree su cui effettuare riduzioni di spesa, compresa quella già programmata di progressiva sostituzione delle attuali lampade al sodio, pur efficienti, con nuove lampade a led che garantiscono costi minori”.

La mezz’ora in più di illuminazione al mattino sarà operativa in tutta la città nel giro di alcuni giorni. Si deve intervenire, infatti, su 140 cabine di controllo dei 26 mila pali interessati dal provvedimento, sui 31 mila complessivi presenti sul territorio. Le cabine sono dotate di apparecchiature che permettono di programmare accensione e spegnimento dell’illuminazione in base ai dati astronomici di alba e tramonto, non quindi un orario fisso. Il riferimento al  “crepuscolo civile”, che è, appunto, mezz’ora prima dell’alba è relativo alla posizione del centro del sole con un’elevazione compresa tra 0 e 6 gradi sotto l’orizzonte. E’ considerato dai tecnici il limite fino al quale la luce naturale è sufficiente, con condizioni meteo favorevoli, a distinguere chiaramente oggetti e a condurre attività all’aperto.

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