26/11/2012

APPROVATO L’ASSESTAMENTO 2012 RISPETTANDO IL PATTO

Boschini: “Ma nel 2013 spending review per dieci milioni di euro”. Dal prossimo anno bilancio “armonizzato”. Impegno contro l’evasione: dall’Ici oltre due milioni

Il bilancio 2012 del Comune di Modena si chiuderà rispettando il Patto di stabilità e con un leggero incremento dei pagamenti alle imprese previsti in conto capitale (andando oltre i 20 milioni e mezzo inseriti in preventivo) pur non ricorrendo ad alienazioni straordinarie del patrimonio mobiliare e con un taglio di 2,1 milioni di euro dovuto alla spending review che viene destinato all’abbattimento del debito. Sono gli aspetti principali dell’ultima variazione al bilancio 2012 approvata lunedì 26 novembre dal Consiglio comunale con il voto favorevole di Pd e Sinistra per Modena, e contrario di Pdl e Modena futura.

Illustrando il provvedimento, che prevede una manovra complessiva da 3,7 milioni di euro, l’assessore al Bilancio Giuseppe Boschini ha sottolineato “la forte variabilità del quadro economico e di quello normativo e regolamentare nazionale” in cui si chiude l’assestamento del 2012 e non ha nascosto le difficoltà nel lavoro di definizione del bilancio 2013: “Per il Comune di Modena, se con l’approvazione della legge di stabilità verrà confermato il quadro attuale degli effetti della spending review, sono in arrivo altri dieci milioni di tagli ai quali si aggiungono altre situazioni critiche (dal cambiamento del tributo sui rifiuti, con il passaggio da Tia a Tares, alla riduzione dei fondi sociali per la non autosufficienza) che ci costringeranno forse a effettuare una manovra di valore anche superiore, nella consapevolezza che la leva delle entrate potrà essere utilizzata per poco o, addirittura, nulla”.

Per il 2012, comunque, il Patto di stabilità sarà rispettato, anche “grazie a un significativo supporto regionale negli spazi finanziari” ha ricordato Boschini sottolineando, inoltre, l’importanza della premialità dovuta all’applicazione sperimentale del bilancio armonizzato sul modello dell’Unione europea che “nel prossimo anno adotteremo, tra i primi a livello nazionale, insieme ad alcune città come Milano, Genova e Firenze, e che nel 2014 sarà norma per tutti gli enti locali”.

Nella prospettiva del 2013, Boschini ha auspicato che il governo possa ascoltare la protesta dei sindaci e attenuare i tagli e gli effetti del patto di stabilità (“se si arriva a minacciare di restituire la fascia significa che la situazione è davvero seria”) e ha indicato nel recupero dell’evasione una delle strade da percorrere anche a livello locale “per garantire equità nei sacrifici”. A Modena, ha aggiunto, “lo stiamo già facendo con una certa efficacia: nel 2012 era previsto un recupero di Ici per 2,2 milioni e l’obiettivo è stato raggiunto ed entro l’anno sarà probabilmente anche superato; il Comune, inoltre, è sesto nella classifica nazionale di efficacia nelle riscossioni con solo il 6,6 per cento di crediti tributari ed extra tributari sul totale delle entrate”. Ma il Comune non può fare sempre da solo: “Serve una collaborazione più stretta con l’Agenzia delle entrate – ha aggiunto Boschini – anche dopo la fase delle segnalazioni, per migliorare l’efficacia degli accertamenti. Tra il 2011 e il 2012 sono oltre 550 le segnalazioni avanzate, per cifre stimabili in alcune centinaia di migliaia di euro, ma non è molto chiaro cosa succede dopo nelle procedure, vediamo però che il risultato economico che ci restituisce l’Agenzia è modesto, almeno per quest’anno, nell’ordine di poche migliaia di euro”.

Con la variazione è stato adeguato anche il Piano degli investimenti con una previsione di nuovi interventi per circa due milioni di euro (dalla rete telematica, attraverso la partecipazione nella società Lepida, alla sistemazione delle aree esterne delle scuole Marconi, fino ai ripristini dei danni da terremoto in scuole ed edifici pubblici), mentre sono stati posticipati al 2013 il terzo stralcio della scuola Mattarella, che ne consentirà finalmente il completamento, e alcuni lavori di manutenzione stradale.

La variazione è stata trattata dopo che l’Aula ha respinto una questione pregiudiziale presentata dalla consigliera del Pdl Olga Vecchi che lamentava l’anticipazione non condivisa della trattazione della delibera di bilancio. Sul tema è intervenuto il consigliere del Pd Salvatore Cotrino che ha parlato di “voto di incertezza” derivante, tra l’altro, dall’applicazione della nuova tassa per i rifiuti, la Tares, che sarà applicata dal 2013. “Tornerà a carico del Comune con ulteriori problematiche organizzative e relative alla regolamentazione attuativa della stessa”, ha affermato. Il consigliere ha inoltre sottolineato “l’obiettivo centrato del rispetto del Patto di stabilità senza alienazioni immobiliari” e “l’aumento dei pagamenti alle imprese che tenteremo di incrementare in futuro”.

In dichiarazione di voto, Gian Carlo Pellacani del Pdl ha annunciato il voto contrario del gruppo alla delibera, ma il suo voto positivo all’immediata esecutività “perché mi ero preso questo impegno e mi sembra dovuto rispettarlo”, ha concluso.

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