14/11/2012

COOPERAZIONE / 2 - LAUREATA, 25ENNE, IN MISSIONE DI PACE

In aumento le domande per partecipare al corso per volontari della Cooperazione internazionale. Dei 35 ammessi la maggior parte sono donne con esperienze all’estero

Diventare operatori di pace nel mondo come volontari o trovare nella Cooperazione internazionale la possibilità di uno sbocco professionale è un’ambizione forse più diffusa di quanto non si pensi anche tra i modenesi, giovani e non solo. Sono state ben 108 le domande giunte all’Ufficio Cooperazione internazionale del Comune di Modena per candidarsi a partecipare alla settima edizione del corso per Volontari organizzato dal Comune in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e l’Università di Modena e Reggio Emilia.

“L’alto numero di richieste che registriamo ogni anno, per di più in aumento – afferma l’assessore comunale alla Cooperazione internazionale Fabio Poggi – oltre a confermare la qualità dell’offerta formativa del corso, rappresenta la punta di un iceberg in grado di muovere migliaia di modenesi che con il loro impegno volontario contribuiscono ad arricchire e a rendere più solidale il tessuto sociale della città. E, come dimostra l'iniziativa di venerdì sera, sono soprattutto i giovani che ci aiutano a fare della Cooperazione internazionale un'azione  a 360 gradi: dai progetti di solidarietà nei Paesi d'intervento all'accoglienza e all'integrazione dei migranti, fino all'intercultura”, conclude l’assessore.

Come per le passate edizioni del Corso, i posti disponibili erano in totale 35, di cui massimo 10 riservati a studenti universitari per l'acquisizione dei crediti formativi. Furono 96 le richieste per la scorsa edizione; delle 108 giunte quest'anno, 95 provenivano da non universitari. Tra questi sono stati selezionati e ammessi otto uomini e 18 donne, oltre a nove universitarie (sei della Facoltà di Lettere e filosofia, una di Scienze della formazione e due di Economia).

Complessivamente, quindi, gli ammessi sono 27 donne e otto uomini con un’età media di 25 anni.  La corsista più grande è Silvia, 51 anni, una laurea in Biologia e diverse esperienze di volontariato a Modena e in Burkina Faso. Il più giovane è Marco, vent'anni, maturità classica, studente in Giurisprudenza, con alle spalle una recente esperienza di volontariato in Kenya. I 26 non universitari, a parte un diplomato in Ragioneria, sono tutti laureati o laureandi, la maggior parte in facoltà umanistiche, ma fra loro vi sono anche un medico, un ingegnere e due laureate in Ostetricia. Molti di loro hanno già fatto esperienze nell'ambito del volontariato e della cooperazione internazionale; quasi tutti sono alla ricerca di un lavoro stabile.

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