19/11/2012

FESTIVAL ARCHITETTURA/3 - LA STAZIONE INTERMODALE IN MOSTRA

Al teatro Fondazione San Carlo giovedì 22 novembre sarà visitabile un’esposizione delle ipotesi di intervento sulla zona elaborate da studenti universitari

Una nuova Stazione intermodale bifronte, che non sia solo un’area di servizio specializzata, ma anche la “cerniera urbana” a cui è affidato il compito di ricollegare la città del nord con il centro, superando la storica frattura prodotta dalla linea ferroviaria.

La futura Stazione intermodale di Modena è il tema della mostra “Né centro, né periferia”, a cura della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, che sarà visitabile giovedì 22 novembre al teatro Fondazione San Carlo nell’ambito del Festival dell’Architettura.

L’esposizione presenta alcune riflessioni di un gruppo di docenti della Facoltà di Ingegneria che da tempo studia e propone ipotesi di riqualificazione delle aree esterne ai centri storici, con particolare attenzione ai benefici derivanti dall’applicazione dei principi dell’efficienza energetica. In mostra andranno alcune ipotesi di intervento di densificazione e rigenerazione urbana elaborati dagli studenti del corso di laurea in Ingegneria edile-Architettura.

Nelle ipotesi di studio, la Stazione intermodale è una struttura bifronte, con la riorganizzazione nel lato sud dell’attuale piazza Alighieri e con la progettazione di un nuovo fronte nord. In particolare si ipotizza il riassetto funzionale di tutto il sistema della viabilità e dei parcheggi, il potenziamento delle connessioni nord-sud con un nuovo sottopasso automobilistico e per i mezzi di trasporto pubblico, oltre che con il sistema dei sottopassi pedonali, un nuovo collegamento urbano est-ovest e una riqualificazione urbanistica, sociale e ambientale dell’area circostante.

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