15/11/2012

MODENA SMART / 3 – I PROCESSI INNOVATIVI GIÀ IN ATTO

Dai servizi anagrafici alla promozione turistica on line, dalla domotica all’informatica applicata al territorio per prevenire le catastrofi sono alcuni degli ambiti d’intervento

Il 99 per cento della popolazione di Modena ha accesso alla banda larga su rete fissa o wireless contro il 95 per cento del resto della provincia e il 96,6 della regione (dati Lepida 2012); le imprese con accesso alla banda larga sono invece stimate tra il 91 e il 100 per cento, la media provinciale è dell’88 per cento. Internet permette di accedere ai servizi quando lo si ritiene più opportuno e senza dover fare file, anche in questo risiede l’importanza strategica dello sviluppo della rete.

Il primo passo verso l’elaborazione dell’Agenda digitale locale è la ricognizione delle esigenze del territorio e di quanto è stato finora fatto dall’ente locale. Sul fronte interno i progetti già avviati riguardano diversi settori dell’Amministrazione comunale.

Il Comune utilizza sempre più le nuove tecnologie dell’informazione per favorire una pluralità di canali di accesso (dai social network alle news letter, dai video on line alle mailing list) e raggiungere il maggior numero di cittadini, oltre che per favorirne la partecipazione. Per l’accesso alla rete I-Modena ha adottato un sistema avanzato di credenziali, integrato con il resto della Regione (con le stesse credenziali si può cioè accedere ai servizi di altre città).

All’interno dell’Amministrazione, dopo la fatturazione elettronica, è iniziata dalle determinazioni dirigenziali la digitalizzazione degli atti amministrativi, che proseguirà con quella delle delibere di Giunta e Consiglio. L’introduzione della firma digitale consente di rendere l’iter completamente elettronico e a beneficiarne non è solo l’ambiente, ma la razionalizzazione del processo.

Per i dipendenti comunali il cedolino elettronico, come le richieste di ferie e permessi viaggiano on line, ed è stato introdotto un sistema di prenotazione automatica delle risorse, come sale e automezzi. Per quanto riguarda le auto di servizio l’Amministrazione sta sperimentando un sistema di car sharing a chiamata. Mentre per razionalizzare i costi di manutenzione e condividere le informazioni è allo studio la possibilità di introdurre un sistema di Cloud computing che consenta ai singoli terminali dei dipendenti di accedere in remoto a una banca dati comune.

L’archiviazione e l’interoperabilità dei dati è una questione che riguarda non solo la macchina comunale. Ogni sistema economico e sociale si basa infatti su una mole invisibile di informazioni che se condivise e incrociate contribuiscono a costituire un patrimonio inestimabile. Il Ced sta quindi studiando la possibilità di “liberare” molti dei dati in possesso dell’Amministrazione comunale creando un Open Data, un grande archivio digitale accessibile da associazioni, imprese e altri enti, dove i documenti non siano in un formato chiuso, come quello dei pdf, bensì liberamente utilizzabili.

Analogo discorso riguarda anche il Sit, il complesso Sistema informativo del Comune di Modena che consente di accedere on line a una mole di materiale digitale fotografico, cartografico e topografico. L’informatica applicata allo studio del territorio e dell’ambiente ha dato vita a una nuova materia, la Geomatica che a Modena sta sperimentando lo studio dell’evoluzione del territorio attraverso una serie di sensori che, per esempio, registrano in tempo reale il livello dei fiumi. Ma si sta già pensando, nell’ambito del progetto “Secure”, a un catasto delle infrastrutture sotterranee e di superficie anche ai fini di Protezione civile: la rottura di una fognatura o di una tubatura immediatamente rilevata, potrà costituire il campanello di allarme di un dissesto idrogeologico o di un’emergenza naturale di dimensioni maggiori.

Per quanto riguarda i servizi diretti al cittadino, è già possibile ottenere certificati di stato civile direttamente on line, mentre per altre servizi anagrafici si può prenotare via internet l’appuntamento allo sportello. Anche la gestione telematica delle pratiche per le imprese e delle pratiche edilizie rientra tra le azioni intraprese per incrementare nuove modalità di accesso ai servizi

Passano attraverso internet l’iscrizione ai nidi e alle scuole, oltre che il pagamento delle rette scolastiche. Un sistema “smart living” che l’Amministrazione ha intenzione di potenziare anche nel welfare. L’utilizzo di tecnologie innovative nel sociale ha portato ai primi appartamenti di domotica avanzata nel Peep di via Panni, dove i fruitori disabili possono controllare e gestire gli ambienti di vita in autonomia.

Anche la promozione culturale e turistica è destinata a viaggiare sempre più attraverso il digitale; dopo le biglietterie dei teatri on line, sono già stati attivati percorsi multimediali e per i turisti in visita alla città sono disponibili audio lingue in quattro lingue e video scaricabili da internet.

Assieme ad Hera sono inoltre allo studio progetti per una gestione “intelligente” dell’illuminazione pubblica e dei rifiuti.

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