Claudia Losi è l'artista incaricata dai Musei civici di Modena di realizzare l'opera d'arte collettiva “Altro da cose”, che ha visto la partecipazione di 175 modenesi in qualità di “donatori” di storie e oggetti personali. Losi, 41 anni, nata a Piacenza, ha trascorso periodi di studio e di vita fuori dall'Italia. Si è formata all'Accademia di Belle arti di Bologna ed è laureata in Lingue e letterature straniere. Il suo lavoro è fortemente legato all'esperienza diretta della natura, al rapporto con le scienze naturali e letterarie. La particolare relazione con il territorio e la ricerca di un rapporto speciale con la natura che la portano a esprimersi con tecniche diverse, legate spesso alla tradizione del lavoro manuale come il ricamo e il cucito, ma che prevedono anche la fotografia, il video e la performance. I ritmi lenti e dilatati e la forte componente relazionale sono aspetti fondamentali del suo lavoro. Grandi tele, carte, gomitoli ricamati con soggetti naturali (mappe, animali, fiori, gesti) sono al centro di progetti che vertono sempre sul recupero dell'esperienza del mondo in senso ampio con riflessioni di natura sociale, ecologica ed emotiva. Tra le diverse opere spicca il Balena Project, iniziato nel 2002 con la realizzazione in tessuto di una balenottera di dimensioni reali. Il lavoro ha poi dato origine a una serie di eventi, performance, incontri ed è stato ospitato da centri espositivi, piazze, scuole, periferie, raccogliendo storie, tradizioni da diversi paesi del mondo.
Tra le mostre personali recenti: proiezione del film “Les Funerailles de la Baleine” e performance correlate a Viafarini-Docva, Milano; MAXXI, Roma; GSK-Aware, Royal Academy, Londra; Sindrome Italiana, Grenoble; Qui e non altrove, Arte Pollino, Basilicata(2009); La coda della balena 1995-2008, Museo Marino Marini, Firenze; BalenaProject, Stenersen Museum, Oslo; Ikon Gallery, Birmingham (2008).
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