06/11/2012

TRASPORTO DISABILI / 1 – UNANIMITA’ SULLE LINEE D’INDIRIZZO

Il Consiglio ha approvato la delibera per l’affidamento dell’attività di trasferimento verso e da alcune strutture rivolto a 61 utenti dei circa 300 che si avvalgono del servizio

Il Comune di Modena affiderà tramite gara d’appalto ufficiosa su lettera a invito ad almeno cinque ditte il servizio di trasporto disabili alle attività diurne, socio-occupazionali e del tempo libero per il biennio 2013-2015. L’affidamento avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa valutata in base alla qualità del servizio, con un punteggio pari al 60%, e al prezzo (40%). Lo ha deciso il Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 5 novembre, approvando all’unanimità la delibera presentata dall’assessore comunale alle Politiche sociali, sanitarie e abitative Francesca Maletti sulle linee di indirizzo.

Il servizio ha l'obiettivo di garantire la mobilità a persone disabili adulte, residenti nel Comune di Modena che non possono usufruire dei trasporti pubblici e privati e che hanno la necessità di raggiungere dall'abitazione il luogo di attività socio-riabilitative, socio-occupazionali, lavorative e del tempo libero, con l'eventuale necessità della presenza sul mezzo di un accompagnatore oltre all'autista. Il trasporto inizia dentro casa e si conclude all’interno del centro o dell’attività lavorativa e viceversa, e in alcuni casi deve essere effettuato con mezzo attrezzato.

“A Modena sono circa 300 le persone che si avvalgono del servizio di trasporto, tra anziani e diversamente abili, ma la delibera riguarda il servizio rivolto a 61 di queste, che si spostano verso e dal Centro diurno Borghi presso l’Asp Charitas, Centro diurno Pegaso, Centro Coopattiva, Attività del tempo libero e Acae, e Laboratorio Alecrim”, ha spiegato l’assessore. “Si tratta di utenti affetti da disabilità grave motoria, cognitiva e sensoriale, che presentano a volte un quadro di mancanza di orientamento spazio-temporale e la famiglia non è in grado di provvedere autonomamente al trasporto per ragioni di età o perché impegnati in attività lavorative. Il nuovo affidamento – ha continuato Maletti – arriva a seguito della richiesta di risoluzione consensuale di quello attuale da parte della ditta affidataria e ha l’obiettivo di assicurare il servizio, fermo restando in capo al Comune di Modena il ruolo di coordinamento, di controllo e di definizione degli accessi delle persone”.

L’appalto, valido per il periodo dall’1 marzo 2013 al 28 febbraio 2015, scadenza coincidente con quella degli altri appalti relativi ai trasporti per persone disabili e anziane, prevede una verifica delle attività dopo un anno con possibilità di recesso senza indennizzo. L’importo dell’affidamento sarà di 320 mila euro per il biennio più Iva al 10% “senza alcun aumento di costi per l’Amministrazione rispetto a quello precedente”, ha precisato l’assessore. “Nel capitolato vengono inseriti elementi di flessibilità, soprattutto la possibilità di variare la quantità dei servizi e delle forniture richieste, oltre all’organizzazione degli stessi”. Tra i contenuti di valutazione della qualità dei servizi e i contenuti prestazionali compaiono l’organizzazione del servizio, il personale impiegato nell’appalto, la qualità delle procedure per lo svolgimento delle attività, l’utilizzo di mezzi idonei, ma anche l’attenzione agli aspetti ambientali, tempistiche flessibili in risposta alle esigenze delle famiglie e tempistiche brevi per l’avvio del servizio. Il controllo sull’attività a garanzia della tutela delle persone trasportate è duplice: oltre ai controlli derivanti dai requisiti formali sono costanti le verifiche in itinere effettuate da associazioni e famiglie.

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