05/12/2012

INCENERITORE, “SI PROSEGUA L’INDAGINE EPIDEMIOLOGICA”

A chiederlo è il Consiglio comunale: tutti favorevoli (astenuta Modena5stelle-pebbegrillo.it) all’odg che recepisce la mozione già approvata dalla Circoscrizione

  

Il Consiglio comunale di Modena si è schierato compatto (unica astenuta Modena5stelle-pebbegrillo.it) a favore del proseguimento dell’indagine epidemiologica condotta sulla popolazione che vive nell’area prossima all’impianto di incenerimento dei rifiuti di Modena. Lo ha fatto approvando un ordine del giorno illustrato nella seduta di lunedì 3 dicembre da Federico Ricci di Sinistra per Modena e firmato anche dai capigruppo del Pd Paolo Trande e del Pdl Adolfo Morandi.

L’odg recepisce intermente una mozione già approvata a unanimità dal Consiglio della Circoscrizione 2 e impegna il sindaco a  “farsi portavoce presso la Regione, che si è dotata dello strumento Supersito, della richiesta di inserire lo studio epidemiologico tra le metodologie d’indagine, in modo che possa continuare per almeno altri due anni, con modalità che tengano conto dell'esperienza sin qui svolta e delle nuove acquisizioni scientifiche”.

Per Sandra Poppi di Modena5stelle-pebbegrillo.it sul tema “esiste già lo studio Moniter che ha fornito dati importanti e chiari su nati pre-termine, malformazioni e diffusione di certi tipi di tumori, ma di cui a Modena non si è tenuto conto, mentre il progetto Supersito non riguarda Modena e prevede cinque stazioni che misurano l’inquinamento atmosferico in generale”. La consigliera ha concluso il suo intervento chiedendo all’Aula: “Volete annacquare i dati?”

Per il Pd, Luigi Alberto Pini ha spiegato come “lo studio sia necessario per poter confrontare i dati già disponibili su un’area più vasta e quindi per capire se i risultati sono riferibili a una determinata situazione. Inoltre, occorre allargare l’orizzonte per avere dati utili, poiché le particelle hanno una diffusione estremamente ampia”, ha osservato sottolineando, infine, come anche dallo studio Moniter emerga massima la concentrazione di particelle inquinanti sull’Autostrada del Sole. Il capogruppo Paolo Trande ha sottolineato come l’ordine del giorno nasca all’interno del Consiglio della Circoscrizione 2, su sollecitazione degli abitanti, dall’esigenza di fare un’indagine più ampia rispetto a Moniter, che considera solo la fascia fino a quattro chilometri dall’inceneritore. Ma ha anche ribadito che “è metodologicamente sbagliato creare dei rapporti causa-effetto, perché non c’è nessuna evidenza scientifica che l’inceneritore causi malattie, anche se ne faremmo tutti volentieri a meno. Il confronto andrebbe piuttosto fatto con le discariche e, a questo riguardo, ci sono invece dati scientifici che dimostrano essere le discariche molto più inquinanti dell’inceneritore”.

Per il Pdl è intervenuto Gian Carlo Pellacani che ricordato come il valore dell’indagine epidemiologica sia già stata riconosciuto dallo stesso Consiglio e ha ribadito “l’importanza di prorogare gli studi di controllo dell’area prossima all’inceneritore: abbiamo bisogno di dati epidemiologici senza i quali mancherebbe una componente fondamentale per capire l’eventuale pericolosità della situazione”, ha osservato.

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