02/02/2012

FA DISCUTERE LA REGOLAMENTAZIONE DELL’ANTIQUARIATO

Il dibattito in Consiglio comunale sulla delibera d’indirizzi per i prossimi due anni

Il dibattito sulla proposta d’indirizzo per gli eventi di antiquariato, approvata nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 30 gennaio, è stata aperta dall’intervento di Olga Vecchi del Pdl che ha chiesto di rivedere quanto accaduto poco prima in Aula. L’opposizione ha lamentato di non aver potuto votare la richiesta di sospensiva relativa alla delibera sulla rielezione del Collegio dei revisori. La presidente ha quindi dato la parola al segretario generale, il quale ha spiegato che “sono venuti meno i presupposti per votare la pregiudiziale, poiché il Consiglio si è trovato d’accordo nell’accogliere la richiesta di sospensiva non essendoci pareri contrari”. Il segretario ha inoltre detto che “sia in materia politica che amministrativa, non sempre il Consiglio è chiamato a votare e gli argomenti possono anche essere ritirati”.

La discussione sulla proposta in trattazione è quindi proseguita e il consigliere Giancarlo Pellacani del Pdl ha sollevato una pregiudiziale: “Poiché il vecchio mercato si è ormai sciolto, dal momento che gli operatori ritengono le imposizioni della delibera inaccettabili, non esistono più due mercatini ed è quindi inutile votare una delibera che li regolamenta”, ha osservato. A favore della richiesta di pregiudiziale è intervenuto il capogruppo del Pdl Adolfo Morandi sottolineando che “mancano evidentemente i presupposti per la delibera, poiché si è sciolto il mercato antiquario e quindi manca qualsiasi interlocutore per l’Amministrazione”.

Contro la richiesta di pregiudiziale ha invece parlato Salvatore Cotrino del Pd che ha rivendicato “la totale legittimità dell’Amministrazione comunale a sottoporre al Consiglio scelte che potranno essere votate liberamente e democraticamente” e ha ricordato come “la delibera sia conseguente alla decisione dell’Aula di porre termine alla manifestazione Fiera antiquaria città di Modena.”

La pregiudiziale è stata quindi votata e respinta con i voti della maggioranza; a favore si sono espressi Pdl, Lega nord, Modenacinquestelle.it, Mpa e Udc; si sono astenuti Idv e Franca Gorrieri del Pd.

 

Per il Pd è quindi intervenuto nel dibattito Stefano Goldoni che ha sottolineato come “la sperimentazione biennale” tenga conto della crescente “passione per l’antiquariato e il collezionismo, da molti trasformata in attività occupazionale” e “intenda sostenerlo garantendo gli acquirenti sull’autenticità degli oggetti e consentendo “a operatori con merceologie meno esclusive” di esporre al Novi Sad. A parere di Salvatore Cotrino “dopo aver registrato il progressivo impoverimento del mercato antiquario di Novi Sad, stiamo ora definendo le regole del gioco per quanto riguarda l’esposizione dell’antiquariato nella nostra città; sarà poi fondamentale il confronto con gli operatori”. Stefano Prampolini, in dichiarazione di voto, ha ribadito “che l’iter della delibera è la conseguenza del processo strategico che l’Amministrazione si è data, anche con l’odg approvato dal Consiglio” e ha auspicato che entrambe le manifestazioni possano avere successo.

“L’antiquariato ha bisogno di rinnovarsi e servono interventi che rendano dinamica questa realtà”, ha affermato Federico Ricci di Sinistra per Modena che ha aggiunto: “Ci prepariamo a poter rivedere alcune decisioni per adattare la situazione a un contesto in rapido cambiamento”.

Sergio Celloni di Mpa ha prima definito la delibera “un’iniziativa depistante rispetto ai compiti dell’Amministrazione, che non è in grado di risolvere i problemi del commercio fisso” e ha espresso perplessità in merito alla possibilità di certificare l’autenticità, ma ha poi annunciato voto favorevole “per dare la possibilità all’Amministrazione di creare eventi in grado di rilanciare il centro”.

Per Eugenia Rossi dell’Idv si tratta di una “delibera difficile, poiché è duro agire in una situazione così spinosa e in divenire”. La consigliera ha riconosciuto “punti di apertura”, come “la verifica dell’autenticità, nonostante la normativa consideri antiquariato gli oggetti con più di 50 anni e la qualità non possa essere garantita da una delibera” e ha, infine, annunciato l’astensione. Ugualmente Vittorio Ballestrazzi di Modenacinquestelle.it che ha richiamato l’articolo del Regolamento del Consiglio comunale secondo il quale “i consiglieri che hanno interessi su un tema in discussione si devono astenere dal partecipare al dibattito e alla votazione. Si tratta di norme di legge ma anche di norme di opportunità”, ha aggiunto.

Per il Pdl, il capogruppo Adolfo Morandi ha citato una lettera in cui “una costituenda associazione Mercato antiquario Novi park città di Modena propone una convenzione triennale per la gestione dell’evento al Novi Sad, cui però nessuno ha risposto”. E ha aggiunto: “In un momento di crisi la delibera sega le gambe a un’iniziativa economica che coinvolge oltre 70 operatori”. Durante le dichiarazioni di voto, Luigia Santoro ha anche ribadito che la delibera “tratta gli espositori in maniera diversa, anche se non li suddivide esplicitamente in serie A e serie B”.

Infine, il capogruppo di Lega moderna Nicola Rossi ha affermato: “Ci siamo assunti responsabilità votando a favore della delibera quando è stata discussa, esprimendo perplessità sull’ordine del giorno sulle linee d’indirizzo. Per noi era opportuno vedere come andava il 2012 per fare valutazioni verso il mese di novembre. Oggi siamo rimasti spiazzati, speravamo di trattare il tema più avanti”.

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