31/03/2012

MODENA, TUTTI I NUMERI DELLA CITTÀ NELL’ANNUARIO STATISTICO

In 208 tavole e 40 grafici mostra che nel 2010 la popolazione sale oltre quota 184 mila, la disoccupazione cresce meno che nel resto del Paese, Sofia e Matteo sono i nomi più scelti

Al 31 dicembre 2010 i cittadini residenti a Modena erano 184 mila 663, un dato che, dopo il calo degli anni Ottanta e Novanta, continua a essere in crescita (+ 1549 sul 2009). Lo rileva l’Annuario statistico 2010 del Comune di Modena, che ha diffuso i nuovi dati in questi giorni. L’intero volume, composto da 208 tavole statistiche e 48 grafici, è consultabile e scaricabile dal sito internet dell’Amministrazione (www.comune.modena.it/serviziostatistica).

I sinistri rilevati dalle forze dell’ordine nel 2010 hanno subito un leggero calo rispetto al 2009 (1380 contro 1384). In aumento è il dato che riguarda le persone infortunate: 1910 feriti (+4,5% rispetto al 2009) e 17 deceduti contro i 12 registrati l’anno prima. Le cause principali di morte per i modenesi nel 2010 sono state le malattie del sistema circolatorio e i tumori, mentre le morti per Aids, dopo il picco degli anni Novanta, si sono ridotte a 2 persone nel 2010.

Ma ecco, in sintesi, i principali contenuti dell’Annuario statistico 2010.

Matrimoni. I modenesi continuano a preferire per le nozze il rito civile al matrimonio religioso: i dati rilevano un 57,2% di unioni civili (282) rispetto al 42,8% di matrimoni religiosi (211). L'età media con cui si giunge al fatidico “sì”si aggira sui 34,7 anni per le spose e sui 37,6 per gli sposi. La famiglia media è composta da 2,2 componenti (in diminuzione), con un totale di 83 mila 898 famiglie, di cui 11 mila 169 formate interamente da stranieri. Un altro dato in aumento dagli anni Settanta è l'età media in cui le donne modenesi fanno figli: dai poco più di 26 anni del 1971, ai 31,54 di oggi.

Nomi e cognomi. Ferrari resta in pole position nella classifica dei 50 cognomi più diffusi a Modena: lo portano 1754 persone, poco meno dell'1% della popolazione. Dopo Ferrari, i cognomi più diffusi sono Barbieri (956), Malagoli (689), Vaccari (632), Rossi (621), Lugli (510) e Baraldi (502). Tra i nomi dati ai nuovi nati nel corso del 2010, il più diffuso per le femmine è Sofia, scelto 36 volte, seguito da Alice con 25, mentre Martina, il nome più scelto nel 2009, scende al terzo posto con 19, seguito da Chiara con 18. Tra i maschi, in 35 hanno avuto il nome di Matteo, che si conferma il più gettonato, seguito da Alessandro e Francesco a pari merito con 23, mentre Tommaso è stato scelto 22 volte.

Stranieri. Le comunità di stranieri più numerose a Modena sono la marocchina, la ghanese e la filippina che, tutte in crescita rispetto al 2009, nel 2010 erano formate rispettivamente da 3 mila 430, 2 mila 663 e 2 mila 452 residenti.

Seguono, con 2 mila 422, i rumeni e, con 2 mila 274, gli albanesi. In forte crescita (+ 500 unità) la comunità moldava, che raggiunge quota 1776, solo una persona in meno rispetto agli ucraini, che sono 1777 (+200 unità sul 2009).

In totale gli stranieri residenti a Modena nel 2010 erano 27 mila 154, 2 mila 236 in più rispetto al 2009. A mantenere stabile la popolazione in città è proprio l'immigrazione straniera.

Lavoro. Sono stati 57 mila 250 (contro i 54 mila 25 del 2009) gli avviamenti al lavoro registrati dal Centro per l'impiego del distretto di Modena nel 2010: di questi, il 73,3% sono italiani, il 20,1% lavoratori extracomunitari e il 6,6% cittadini dell'Unione europea. Nonostante la crisi, le imprese modenesi mantengono un tasso di disoccupazione che, pur aumentando, resta inferiore alla media nazionale: 6,8% rispetto all'8,4%. I settori che registrano perdite di occupazione sono i servizi alle imprese, l’istruzione, l’agricoltura e la pubblica amministrazione.

Consumi. Si è attestato all'1,1% il tasso di inflazione rilevato in città nel 2010, mentre nello stesso anno la variazione percentuale dell'indice dei prezzi al consumo in Italia era stata dello 1,5%.

Clima. Il 2010 è stato ancora un anno mite, con una temperatura media annua di 14,2 gradi, in calo non solo rispetto ai 15,6 gradi di media del 2009, ma in generale

rispetto ad una tendenza all'aumento che durava dal 2005.

La giornata più fredda è stata il 17 dicembre con -5,1 gradi, la più calda il 17 luglio con 35,4. La pioggia più abbondante è caduta il 5 agosto, 73,8 millimetri, e la nevicata più copiosa si è registrata il 31 gennaio con 28 centimetri.

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