16/03/2012

SITI UNESCO, A MODENA SI PRESENTANO LE NUOVE LINEE GUIDA

Il presidente nazionale dell'Associazione beni italiani patrimonio Unesco e sindaco di Assisi Claudio Ricci ha visitato il complesso di piazza Grande, Duomo e Ghirlandina

Continua il percorso per la definizione dei nuovi piani di gestione dei siti Unesco di Modena e di altre città d'arte emiliane come Ferrara e Ravenna, che saranno approfonditi in un workshop regionale programmato per il 28 marzo al Salone del restauro di Ferrara. Il sindaco Giorgio Pighi, l'assessore alla Cultura Roberto Alperoli, la direttrice del Museo civico d'arte e coordinatrice del Comitato di pilotaggio del sito di Modena, assieme al direttore dell'Ufficio beni culturali ecclesiastici della Curia arcivescovile di Modena-Nonantola, monsignor Adriano Tollari, hanno incontrato il presidente dell'Associazione beni italiani patrimonio mondiale Unesco Claudio Ricci. Ricci, che è anche sindaco di Assisi, sta compiendo un tour attraverso diversi siti italiani per presentare il programma dell'associazione per il prossimo triennio.

Il complesso comprendente il Duomo, la torre Ghirlandina e piazza Grande è stato dichiarato Patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 1997. Dal 2006, grazie alla legge numero 77 (“Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella 'lista del patrimonio mondiale posti sotto la tutela dell’Unesco”, è possibile partecipare a bandi per l'assegnazione di fondi per valorizzare il patrimonio culturale. Dall'emanazione della legge, il Sito Unesco di Modena ha ottenuto il finanziamento di 9 progetti, per un totale di 614 mila euro. Grazie ai finanziamenti sono state realizzate analisi dei materiali e delle condizioni della Cattedrale e della Torre per agevolare le ultime campagne di restauro. Sono stati anche compiuti rilievi laser che daranno luogo a una ricostruzione virtuale in 3D, a scopo sia conservativo, sia divulgativo. Sempre grazie ai finanziamenti pubblici è stato avviato il progetto di segnaletica e di audioguide in cinque lingue straniere.
Il sito di Modena è un bene di carattere monumentale, iscritto quindi sulla base di criteri culturali e definito "un capolavoro del genio creativo dell'uomo", poiché è espressione dell'attività di due personalità d'eccezione, l'architetto Lanfranco e lo scultore Wiligelmo. La loro creazione, infatti, si propose come importante modello per tutto il Romanico padano. L'intero complesso costituito dalla Cattedrale, dalla torre Ghirlandina e dalla piazza costituisce inoltre una "testimonianza unica o quantomeno eccezionale di una civiltà o di una tradizione scomparsa", esempio eminente di insediamento urbano legato ai valori della civiltà comunale, con il suo peculiare intreccio di funzioni religiose e civili.
L'Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura) è nata nel 1945, con il proposito di contribuire al mantenimento della pace, nel rispetto dei diritti umani e dell'uguaglianza dei popoli, attraverso i canali dell'educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione. Una delle missioni principali dell'Unesco consiste nella protezione, nella tutela e nella trasmissione dei patrimoni culturali e naturali di tutto il mondo, alle generazioni future. Nel corso degli anni i riconoscimenti conferiti dall'Unesco si sono moltiplicati e includono quei siti che hanno valore di universalità, unicità e insostituibilità del patrimonio culturale, artistico, antropologico mondiale. Il patrimonio rappresenta l'eredità del passato, da trasmettere alle generazioni future: dalle selvagge distese del Parco nazionale di Serengeti in Africa Orientale alle piramidi d'Egitto, dalla barriera corallina australiana alle cattedrali barocche dell'America latina, i siti protetti dall'Unesco appartengono a tutte le popolazioni del mondo, al di là dei territori nei quali essi sono collocati.

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