In occasione delle partite di calcio che si giocano il sabato allo stadio Braglia, piazzale Tien An Men non potrà essere aperto al traffico delle automobili in uscita dal polo scolastico Cittadella. E’ quanto ha risposto l’assessore alla Qualità e sicurezza della città Antonino Marino alla richiesta avanzata oggi in Consiglio comunale da un’interrogazione di Stefano Prampolini del Pd.
Il consigliere aveva chiesto che il piazzale fosse aperto dalle 12.45 alle 13.15, in deroga al decreto Pisanu, “per favorire un’uscita da scuola più agevole e meno pericolosa”. L’istanza sottolineava le problematicità del traffico, al momento dell’uscita degli studenti, nella zona del polo Cittadella, vicino alla stazione delle autocorriere e al deposito degli autobus di piazzale primo Maggio, dove “molti genitori, non trovando parcheggio, sostano in doppia fila”.
Per quanto riguarda la proposta di “favorire l'uscita pedonale degli studenti dell'Istituto tecnico Barozzi nella zona del piazzale Tien An Men”, l’assessore ha ricordato che il piazzale, anche in occasione delle partite di calcio, resta completamente accessibile da parte dei pedoni. “La circolazione dei veicoli viene, invece, vietata – ha precisato Marino - sulla base delle disposizioni di ordine e sicurezza pubblica impartite con un’ordinanza del Questore, poiché il piazzale adiacente allo stadio costituisce area di rispetto sul piano della sicurezza e incolumità pubblica ai sensi del Decreto Pisanu”.
L’assessore ha ricordato, inoltre, che il servizio di vigilanza scolastica all’istituto Barozzi è svolto dalla Polizia municipale per tutelare gli studenti sul passaggio pedonale di via Monte Kosica, nei pressi dell’ingresso della scuola, che, su piazzale Tien An Men, dispone solo di un ingresso secondario riservato a docenti e personale. “Ci riserveremo di parlare con i dirigenti scolastici dell’istituto – ha aggiunto Marino - per verificare la possibilità di fare uscire gli studenti anche su piazzale Tien An Men”.
In sede di replica, il consigliere Prampolini ha rimarcato come l’uscita degli studenti presenti problematicità in molte zone della città e che “la sicurezza dei ragazzi e il deflusso corretto dagli istituti scolastici devono essere una priorità per l’Amministrazione. Quella proposta – ha aggiunto - poteva essere una soluzione per garantire un’uscita più sicura dalla scuola, anche in considerazione del fatto che da anni non si riscontrano particolari problemi con le tifoserie e che stiamo parlando di un arco di tempo di 30 minuti al massimo, in cui consentire l’uscita delle auto, non verso viale Monte Kosica, ma verso viale Montecuccoli. Infine – ha concluso Prampolini – perché ritengo che un’uscita da scuola graduale e distribuita in più punti possa favorire un deflusso più sicuro”.
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