07/04/2012

“DIAMO FORZA E SOSTANZA A CHI DEVE CONDURRE LE INDAGINI”

Sui tentativi di intimidazione di stampo mafioso il Sindaco Pighi ribadisce l’impegno delle istituzioni locali ma chiede una maggiore presenza dello Stato

“Solidarietà e preoccupazione non bastano, diamo forza, anzi forze e sostanza, a chi deve condurre le indagini sulla presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio.” Così il Sindaco di Modena Giorgio Pighi intervenendo sulla vicenda delle minacce ai dirigenti del sindacato degli autotrasportatori della CNA e degli atti di intimidazione perpetrati sul territorio provinciale nello stesso settore. “Di fronte ad episodi di questa gravità -prosegue il Sindaco- le testimonianze di solidarietà servono a non far sentire isolati quanti vengono sottoposti a prove così difficili, mentre la preoccupazione è valido deterrente per mantenere alta la soglia di attenzione dell’opinione pubblica: tutto utile e necessario, ma non basta, anzi diventa sempre più evidente la distanza tra i rischi veri e potenziali da un lato e dall’altro la possibilità reale di incidere sui fenomeni con le indagini delle forze dell’ordine e le inchieste della magistratura.” Il Sindaco sottolinea il valore delle iniziative intraprese dalle pubbliche amministrazioni, dall’osservatorio degli appalti al sostegno alle associazioni impegnate a combattere questi fenomeni, passando dagli accordi sulla sicurezza in città e dal costante potenziamento delle polizia municipali. “Si tratta di attività importanti, addirittura fondamentali nel caso dell’osservatorio degli appalti, ma il nucleo centrale rimane, e non può essere altrimenti, la capacità di colpire i fenomeni, stroncare i traffici, arrestare e condannare i colpevoli. Se non si hanno questi riferimenti -afferma ancora il Sindaco- si perde di vista la natura vera dei problemi e si rischia di parlare d’altro mentre la situazione si aggrava”. Non si tratta di giocare a scaricare le responsabilità, anzi. “Quel che voglio dire -ribadisce Pighi- è che l’azione della pubblica amministrazione, della parti sociali ed anche dei singoli soggetti coinvolti deve proseguire e rafforzarsi, ma al tempo stesso deve crescere la forza d’urto dello stato”. “A Modena abbiamo la fortuna che in questo momento la Procura della Repubblica e le forze dell’ordine hanno ai vertici persone di qualità, preparate e determinate. Credo che l’impegno della politica debba essere quello di contribuire a metterli nelle condizioni di agire per il meglio. Negli ultimi anni -sostiene il Sindaco- ci siamo forse un po’ troppo rassegnati alle difficoltà finanziarie dello Stato ed abbiamo smesso di chiedere risorse e rinforzi per la magistratura e le forze di polizia a Modena che, invece, rimane ancora la prima provincia in regione per volume d’affari e di conseguenza per esposizione al rischio di ingerenze mafiose, oggi più che mai con la crisi e relative conseguenze.” “Noi non abbiamo voluto sottrarci al dovere di compiere scelte e stabilire priorità, non a caso le poche assunzioni fatte o in previsione riguardano polizia municipale e scuole. Lo stesso deve fare il governo, iniziando a considerare Modena per quel che vale e per i rischi che corre. Nei prossimi giorni -conclude il Sindaco- chiederò ai parlamentari modenesi, ai consiglieri regionali ed alle istituzioni locali di attivarsi in questa direzione: servono uomini e mezzi per la magistratura, per la polizia, i carabinieri e la guardia di finanza; servono per combattere la criminalità organizzata e quindi anche per dare un senso al nostro lavoro di sostegno sul fronte della prevenzione.”

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