13/04/2012

DAL BALCONE DEL COMUNE UN MANIFESTO PER ROSSELLA URRU

Lo ha deciso il Consiglio approvando una mozione della maggioranza. Ok anche all’ordine del giorno presentato dall’Idv a sostegno del popolo Saharawi

Dal balcone del Comune di Modena su piazza Grande sarà esposto un manifesto con l’immagine di Rossella Urru, la coordinatrice nei campi dei rifugiati Saharawi dei progetti della ong Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli, rapita da terroristi nella notte tra il 22 e il 23 ottobre scorso insieme a due colleghi spagnoli. L’immagine sarà pubblicata anche sul sito internet istituzionale.

Lo ha deciso nella seduta di giovedì 12 aprile il Consiglio comunale di Modena, approvando con il voto favorevole di Pd, Sinistra per Modena e Idv, contrario di Mpa e con l’astensione del Pdl un ordine del giorno presentato dalla maggioranza e illustrato dalla consigliera del Pd Elisa Sala, con il quale è stata espressa solidarietà e vicinanza a Rossella Urru, alla famiglia e ai colleghi del Cisp. Con la mozione, inoltre, è stata richiamata la vicenda degli altri italiani sequestrati in diverse parti del mondo e si è evidenziato come l’attenzione al lavoro dei 7.200 cooperanti, di cui non pochi modenesi, finisca sui giornali solo in caso di uccisione o rapimento.

Approvata con il voto favorevole di Idv, Pd, Pdl, Sinistra per Modena e contrario di Mpa anche una mozione presentata da Eugenia Rossi (Idv) sulla situazione dei campi profughi Saharawi e sul rapimento di cooperatori umanitari. Con l’ordine del giorno, in particolare, si impegnano sindaco e Giunta ad attivarsi perché in sede locale, nazionale, europea e internazionale venga confermato l’incarico alla Minurso, la Missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara occidentale, con estensione al compito del controllo del rispetto dei diritti umani; vengano invitati i rappresentanti europei a non firmare accordi contrari al diritto internazionale e venga dato pieno consenso alla bocciatura del Parlamento europeo dell’Accordo sulla pesca tra Ue e Marocco. Il Comune solleciterà i rappresentanti italiani affinché lancino un appello al Consiglio dei ministri dell’Ue per non avviare negoziati per un nuovo accordo con il Marocco nonostante il voto contrario di Svezia, l’astensione di Finlandia, Olanda, Gran Bretagna, e le perplessità di Danimarca, Irlanda e Germania. La mozione impegna inoltre a dare garanzie di continuità nel sostegno alle associazioni umanitarie di aiuto al popolo Saharawi.

Federico Ricci (Sinistra per Modena) ha sottolineato che “da sempre il Consiglio si è fatto carico della situazione del popolo Saharawi, dimenticato della politica internazionale ancor più della situazione palestinese”, e ha espresso la propria preferenza affinché “l’immagine di Rossella Urru vada a sostituire quella dei Marò: mi riconosco molto di più nel tragico destino della cooperante italiana”.

Per il Pd, Luigi Alberto Pini ha sottolineato che “lo Stato ha sempre adottato una politica di mediazione per gli italiani rapiti all’estero, anche in caso di mercenari. Ciò significa che è tanto più in grado di fare pressione quanto più è ampia la mobilitazione dell’opinione pubblica, per questo è opportuno mantenere alta l’attenzione su queste vicende”. Elisa Sala ha ricordato che a Modena esistono circa 20 associazioni onlus che lavorano in Paesi in via di sviluppo, politicamente instabili e che i volontari che partono da Modena sono stati 600-700 in cinque anni: “C’è il rischio che anche nostri concittadini si trovino ad affrontare situazioni come quella di Rossella Urru”. Maurizio Dori ha dichiarato di non poter accettare, da militare, che Ricci dica di preferire l’esposizione del manifesto di Rossella Urru rispetto a quello dei due Marò: “Si tratta di due uomini in divisa, probabilmente malpagati, mandati su una nave in acque internazionali per difenderla da atti di pirateria e oggi sono lontani da casa e senza tutele e diritti. Dobbiamo dare sostegno a tutti coloro che soffrono a causa di incivili che creano stati di disagio”.

Sergio Celloni, Mpa, ha dichiarato voto contrario: “Esorto la presidente del Consiglio a mettere in trattazione argomenti più inerenti alle problematiche della città. L’Aula continua a perdere tempo con temi che istituzionalmente non le competono”. Per il consigliere “sarebbe più opportuno esporre l’immagine di un operaio, simbolo delle centinaia di posti di lavoro che vengono persi”.

Eugenia Rossi ha spiegato di voler riportare l’attenzione sulla situazione del popolo Saharawi, “che ha una posizione debolissima dal punto di vista economico e dell’opinione pubblica. Dobbiamo fare la nostra azione politica che è quella di spingere sulla Comunità europea affinché non stipuli accordi con il Marocco: potrebbe voler dire riconoscere l’occupazione marocchina”.

Luigia Santoro (Pdl), ha espresso accordo a esprimere solidarietà a Rossella Urru e a tutte le persone rapite: “Non sapevamo però che la Farnesina aveva chiesto il silenzio stampa e non vorremmo portare danno alla vicenda”. La consigliera ha inoltre sottolineato che “i Marò sono militari in missione che non hanno scelto volontariamente di andare dove sono stati mandati. Pensiamo che rimanere là sia un sacrificio ben diverso per loro rispetto a una persona che ha scelto di andare in quei territori. Quindi non si deve sostituire una immagine con l’altra”.

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