12/04/2012

INFORTUNI, SPETTACOLO INTERATTIVO PER 500 STUDENTI

Sabato 14 aprile alle 10 nell’aula magna dell’istituto Barozzi andrà in scena la rappresentazione teatrale “LaBoriamo in sicurezza” che coinvolgerà i ragazzi presenti

Saranno circa 500 gli studenti dell’istituto tecnico commerciale statale Jacopo Barozzi che sabato 14 aprile assisteranno alla rappresentazione “LaBoriamo in sicurezza”, lo spettacolo di teatro interattivo per la prevenzione e l’educazione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori organizzato da Anmil, Inail, Aeca e Ausl, in collaborazione con il Comune di Modena .

Lo spettacolo, che andrà in scena dalle 10 alle 13 nell’aula magna Jacopo Barozzi, in viale Monte Kosica 136, è rivolto a tutte le classi del triennio dell’istituto e ha come obiettivo la comprensione di comportamenti che possono essere rischiosi o pericolosi sui luoghi di lavoro. Nei locali antistanti l’aula magna sarà inoltre allestita una piccola mostra illustrativa del percorso informativo e formativo del progetto “LaBoriamo in sicurezza”.

La rappresentazione di sabato è infatti l’ultima di un ciclo di nove spettacoli curati dal centro di Formazione Aeca e messi in scena da un gruppo di 15 attori volontari nel corso dell’anno scolastico 2011-2012 in varie scuole della provincia di Modena (Primo Levi di Vignola, Corni di Modena, Marconi di Pavullo, Spallanzani di Castelfranco Emilia, Vallauri di Carpi, Volta e Magnani di Sassuolo, Ferrari di Maranello, Barozzi di Modena) con il coinvolgimento di circa 2 mila 500 studenti. Per l’occasione, oltre ai ragazzi e agli insegnanti, saranno presenti il sindaco di Modena Giorgio Pighi, il presidente nazionale dell’Anmil Franco Bettoni, il direttore Inail della sede territoriale Maurizio Mazzetti e il responsabile del servizio di Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Ausl Davide Ferrari.

Il progetto “LaBoriamo in sicurezza” è stato realizzato anche grazie al contributo della Provincia di Modena, dei Comuni di Vignola, Sassuolo, Pavullo nel Frignano, Castelfranco Emilia, di Confindustria Modena, dell’Osservatorio sulla prevenzione, del Gruppo Remare, del Teatro Cittadella, della Fondazione Casa del volontariato Carpi e di Dondi Jersey. L’iniziativa inoltre è stata patrocinata dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, dai Comuni di Carpi e di Maranello. “L’obiettivo dell’iniziativa – spiegano gli organizzatori – è incentivare la cultura e la formazione di una coscienza collettiva e individuale della sicurezza sul lavoro, capace di opporsi alla mancanza di sicurezza e al lavoro nero, creando occasioni di approfondimento sulla formazione e sulla prevenzione”. Gli spettacoli ripropongono situazioni di infortuni sul lavoro e malattie professionali in cinque ambiti: l’autotrasporto, l’agricoltura, il cantiere edile, il reparto in fabbrica e l’officina. Gli eventi problematici stimolano direttamente o indirettamente l’attenzione degli studenti, quali futuri lavoratori, attraverso la loro capacità di recepire e analizzare le tematiche che vengono proposte durante lo spettacolo. I partecipanti passano da spettatori passivi a “spett-attori” attivi e si impegnano nella messa in scena di soluzioni alternative per modificare la situazione dannosa e ciò rende più efficace l'apprendimento di comportamenti sicuri. Le rappresentazioni vengono introdotte dalla testimonianza di persone, appartenenti all’associazione Anmil, che hanno vissuto l’esperienza dell’infortunio o della malattia professionale.

Nel dettaglio, l’appuntamento di sabato si aprirà con l’introduzione del progetto ai ragazzi attraverso la lettura di notizie di recenti infortuni mortali e le testimonianze dirette di infortunati associati all’Anmil. Seguirà la messa in scena di due episodi di infortunio sul lavoro. Gli stessi episodi saranno successivamente replicati sulla base dell’elaborazione e con la partecipazione dei ragazzi, coinvolti in un breve dibattito. Infine, verrà distribuito agli studenti un questionario di valutazione e comprensione dell’evento, raccolto ed elaborato in seguito in collaborazione con i docenti della scuola.

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