22/05/2012

“CITTÀ E DEMOCRAZIA” AL SAN CARLO LA LEZIONE DI CARLO OLMO

Giovedì 24 maggio alle 21 al teatro della Fondazione il docente di Storia dell’architettura contemporanea del Politecnico di Torino, parlerà dei nuovi scenari per la qualità urbana

Con la lezione “Città e democrazia, scenari sul futuro”, che Carlo Olmo, docente di Storia dell’architettura contemporanea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, terrà giovedì 24 maggio alle 21 al teatro della Fondazione San Carlo, prosegue il percorso culturale sulla città promosso dal Comune di Modena, per offrire ai modenesi strumenti di conoscenza sulle trasformazioni urbane. La lezione magistrale di Carlo Olmo sarà introdotta da un intervento del sindaco Giorgio Pighi e presentata da Catia Mazzeri, responsabile dell’ufficio Ricerche storia urbana dell’assessorato alla Cultura e del progetto “Città e architetture a Modena nel Novecento”.

Storico di rilievo internazionale, Olmo parlerà degli studi che conduce sul rapporto fra democrazia e città, esplorando il significato che assume oggi la parola qualità, suggerendo possibili scenari per la costruzione di una cultura della qualità urbana fondata sul dialogo e sulla relazione fra i diversi saperi che concorrono alla conoscenza, e fra i molti attori che costruiscono e abitano la città. Oggi ci sono varie categorie utilizzate per definire la qualità urbana: la bellezza, la sostenibilità, l’innovazione, una nuova partecipazione, la “smart city“. Ma la qualità ha caratteri trasversali, e solo l’alleanza fra queste e altre categorie concorre alla sua realizzazione.

Definire immaginari e scenari condivisi in un nuovo patto fra governo e progetto, può restituire un vero significato al tema dello spazio pubblico, dei diritti e dei beni fisici come le piazze, le strade e le case, con un confronto aperto fra le diversità e il riconoscimento alla città, che è anche produzione sociale, di complessità e contraddizioni, valori più significativi di quanto vengano rappresentati.

La lezione di Carlo Olmo, che è anche direttore del “Giornale dell’Architettura“ e dell’Urban Center di Torino e dal 2002 consulente del Sindaco di Torino per la qualità urbana. è parte delle azioni di “Effetto Modena”, gli stati generali della Città promossi dal Comune di Modena.

La lezione magistrale di Carlo Olmo, la partecipazione è libera e gratuita, si collega al progetto biennale “Città e architetture a Modena nel Novecento”, che partendo dalla storia della città del XX secolo, laboratorio di politiche riformiste, consegna alla città di oggi strumenti culturali possibili per gli scenari futuri. Il progetto, del quale Olmo è membro del comitato scientifico, è curato dall’ufficio Ricerche storia urbana dell’assessorato alla Cultura del Comune di Modena, d’intesa con gli assessorati alla Programmazione del territorio e ai Lavori pubblici, con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, la collaborazione e il contributo dell’Ibc (Istituto per i beni artistici culturali e naturali) della Regione Emilia-Romagna, dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Modena, di Acer, Ance, Abitcoop, Cme e Gruppo Hera.

Per informazioni, ufficio Ricerche Storia urbana (tel. 059-2033876-5, sito internet www.cittasostenibile.it).

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