Ferma condanna dell’Amministrazione comunale per le due scritte inneggianti contro Stato e sistema capitalistico e contro i marò, che sono state trovate questa mattina sulle pareti dello scalone del Palazzo municipale. Il biasimo del Comune va anche all’atto vandalico che ha visto imbrattare con uova piene di vernice il manifesto di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due fucilieri del battaglione San Marco tenuti prigionieri in India, appeso sul balcone del Comune a seguito dell’approvazione di una mozione all’unanimità da parte del Consiglio comunale.
Le scritte “Vendetta per i proletari uccisi da Stato e Capitale” e “Marò assassini”, alle quali è stato associato il simbolo degli anarchici (una A cerchiata), sono state cancellate nel giro di qualche ora e il manifesto dei Marò è stato rimosso per procedere alla pulizia. Sono intervenuti sul posto e stanno svolgendo indagini Digos e Polizia scientifica.
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