14/06/2012

AMBASCIATORE COREANO IN VISITA AL SINDACO DI MODENA

Accompagnato dal presidente dell’azienda modenese Usco, l’alto funzionario della Repubblica di Corea ha espresso la propria solidarietà ai territori colpiti dal terremoto

Il sindaco Giorgio Pighi ha incontrato questa mattina in Municipio l’ambasciatore della Repubblica di Corea Young-Seok Kim, accompagnato dai dirigenti dell’azienda modenese Usco che è presente in Corea del sud dal 2005. Per sindaco e ambasciatore coreano, giunto assieme al consigliere  Tae Jun Youl e all’assistente Won Daesik, è stata l’occasione per rilevare alcune affinità economiche tra i due Paesi, paragonabili per dimensioni, popolazione e sistema industriale; oltre ad alcune grandi aziende molto note, per esempio, anche la Repubblica di Corea basa la propria forza su un’ossatura di piccole e medie imprese.

All’incontro erano presenti anche l’assessore allo Sviluppo economico Daniele Sitta e il presidente di Usco Massimo Galassini. Il gruppo Usco produce componentistica meccanica e macchine movimento terra e conta oltre 300 addetti nelle sole sedi modenesi che si sono ampliate da quando il gruppo ha acquisito anche un’azienda in Corea. I risultati positivi conseguiti in quel Paese, oltre che in Italia, erano stati illustrati all’ambasciatore Young-Seok Kim dal presidente Galassini nel corso di una visita a Roma che l’alto funzionario coreano ha desiderato ricambiare proprio nel momento in cui l’Emilia è colpita da una grave tragedia. Al sindaco Pighi, che ha sottolineato le tante eccellenze modenesi, l’ambasciatore coreano ha espresso “solidarietà nei confronti di un territorio che costituisce un’eccellenza del sistema economico nazionale ma è duramente messo alla prova dal terremoto, auspicando che possa quanto prima riprendersi”. Il sindaco si è detto fiducioso che, soprattutto grazie all’intraprendenza e alla forza del suo tessuto imprenditoriale, Modena si risolleverà. Alla delegazione coreana ha donato alcuni “grossi”, la prima moneta che l’imperatore concesse di coniare nel 1200 al Comune di Modena, oltre a diverse stampe della città e al libro di Beppe Zagaglia “Momenti a Modena”. L’ambasciatore ha ricambiato donando al sindaco un portamatite intarsiato di madreperla.

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