15/06/2012

IL 4 LUGLIO ARRIVA A MODENA IL GIRO D’ITALIA FEMMINILE

Partirà alle 12.30 da piazza Sant’Agostino la sesta tappa della corsa internazionale. La manifestazione sarà anche un’occasione di solidarietà per le zone terremotate

Partirà da Modena mercoledì 4 luglio la sesta tappa del 23esimo Girodonne – Giro d’Italia, una gara internazionale femminile che si sviluppa in dieci giorni lungo la penisola con la partecipazione di 17 squadre, tra cui le prime dieci più importanti al mondo, composte ognuna da otto atlete. La manifestazione sarà anche un’occasione di solidarietà in favore delle zone modenesi colpite dal terremoto: le ragazze che parteciperanno al Girodonne metteranno all’asta le loro maglie più altre cinque rosa sponsorizzate da Pasta Zara e realizzate dal maglificio Marcello Bergamo. Il ricavato sarà utilizzato per realizzare un’opera (probabilmente un edificio scolastico) a cura dell’onlus Rock no war di Formigine.

Madrina del Girodonna, organizzato da Epinike, è Marina Romoli, già medaglia d’argento ai mondiali juniores di ciclismo, che un incidente stradale ha costretto su una sedia a rotelle. La manifestazione prende il via il 29 giugno in piazza del Plebiscito a Napoli per concludersi il 7 luglio a Bergamo.

La tappa modenese prenderà avvio alle 12.30 in piazza Sant’Agostino con un percorso che si sviluppa nelle vie del centro storico, passando dal cortile dell’Accademia militare e da via Giardini, per poi attraversare Formigine, Sassuolo e altri paesi fino all’arrivo a Salsomaggiore Terme, dopo 122 chilometri di corsa. Il programma della mattinata modenese prevede alle 9.30 l’inizio dell’animazione e alle 10.30 la presentazione delle squadre.

La corsa femminile arriva a Modena dopo che, lo scorso 10 maggio, la città aveva già ospitato la quinta tappa del Giro d’Italia, la Modena-Fano, che aveva permesso di promuovere il Museo Casa Enzo Ferrari a livello nazionale.

“Non posso che rimanere affascinato - commenta l'assessore allo Sport Antonino Marino - dalla passione di queste donne, atlete di straordinario valore, che affrontando una sfida sportiva difficile, rompendo con l'immaginario collettivo di uno sport appannaggio del genere maschile. Dopo la grande partecipazione mostrata per il Giro maschile, mi auguro che Modena esprima lo stesso entusiasmo per il Girodonne”.

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