08/06/2012

PIANO SOSTA \ 6 – INAUGURA IL PARCO MUSEO ARCHEOLOGICO

Il 21 luglio anche il Novi Ark si presenta alla città. Tornano alla luce più di 100 metri di strada romana, pozzi, stele funerarie, anfore e una vasca di oltre 13 metri

Oltre cento metri della strada romana che dalla periferia di Mutina conduceva verso Mantova e Verona, pozzi, una distesa di anfore e una grande vasca di oltre 13 metri di diametro, forse destinata all’allevamento delle carpe, che facevano parte dell’impianto di una fattoria.

Un pezzo della Modena di una volta torna a vivere al Novi Ark, il parco museo archeologico che sabato 21 luglio verrà inaugurato insieme al parcheggio interrato Novi Park, in corrispondenza con l’avvio del nuovo Piano della sosta. Nato dalla collaborazione fra Comune, organi del ministero preposti alla

tutela del patrimonio, direzione regionale e soprintendenze ai Beni archeologici e ai Beni architettonici, e Modena Parcheggi SpA, il Novi Ark sarà un museo “open air” da vivere come un parco, con diverse destinazioni d’uso.

Per la prima volta un tratto di strada romana così lungo, emerso quasi intatto dagli scavi del Novi Park, viene smontato e ricomposto in un museo all’aperto: grandi ciottoli di fiume, presi uno a uno da oltre quattro metri di profondità e riposizionati in superficie, racconteranno storie di uomini e donne modenesi di duemila anni fa e consentiranno di camminare sull’antica pavimentazione, tra i solchi lasciati dalle ruote dei carri e una decina di stele funerarie che fiancheggiavano la strada romana. Le numerose anfore recuperate saranno in parte posizionate all’ingresso pedonale del parcheggio. Saranno inoltre riproposte essenze vegetali documentate durante gli scavi grazie ad analisi di archeobotanica.

Ci saranno pannelli pensati per il pubblico del parco e per le visite di gruppi e scuole, che da settembre potranno aderire a proposte didattiche in collegamento con il Museo civico archeologico, dove sono esposti i reperti della città romana. Tra il Museo e il parco archeologico si creerà così un circuito che andrà a completare il polo culturale di piazzale Sant’Agostino.

Saranno allestite un’area ristoro con un bar e tavoli all’aperto al servizio dei frequentatori e degli studenti universitari del Foro Boario e un’area per spettacoli e concerti, con mille posti a sedere in tribuna più altre tremila potenziali sedute davanti allo spazio attrezzato per il palco.

Il mercato del lunedì e la fiera antiquaria si svilupperanno su un doppio anello intorno al parco archeologico, lasciando liberi posti auto davanti al palazzetto di viale Molza e dietro la Tenda in viale Monte Kosica.

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