09/07/2012

TERREMOTO, IL VENTURI SI TRASFERIRÀ IN VIA SGARZERIA

L’assessore Querzè ha risposto all’interrogazione consiliare di Morandi (Pdl)

Delle tre sedi in cui è articolato l’Istituto d’arte Venturi, quella di via dei Servi è stata resa totalmente inagibile dal terremoto, verrà pertanto trasferita in spazi in affitto in via Sgarzeria. I tempi necessari ad adeguare e rendere funzionali i locali dipendono dalla tempistica con cui la Regione riuscirà ad autorizzare le spese per gli interventi di ripristino post terremoto e, anche se sono già state emanate dal Commissario straordinario ordinanze specifiche che semplificano le procedure, non è possibile garantire oggi il puntuale rispetto dell’inizio dell’anno scolastico.

Lo ha annunciato lunedì 9 luglio al Consiglio comunale di Modena l’assessore comunale all’istruzione Adriana Querzè rispondendo all’interrogazione del capogruppo del Pdl Adolfo Morandi che ha chiesto “cosa si intenda fare per ripristinare l’agibilità dell’edificio scolastico entro l’inizio del prossimo anno e come si pensa di garantire agli studenti il regolare proseguimento degli studi”.

L’assessore ha ricordato che l’edificio di via dei Servi è di proprietà del Comune che lo ha concesso in uso gratuito alla Provincia, responsabile per quanto riguarda la manutenzione delle scuole secondarie di secondo grado, con l’unica eccezione del Liceo Sigonio che è di competenza del Comune per un accordo tra i due enti.

Querzè ha anche spiegato che per quanto riguarda le altre sedi dell’Istituto Venturi, quella di via Belle Arti, in particolare, ha subito danni a una parete e alla Sala dei Gessi, danni che la Provincia ritiene di poter ripristinate entro l’inizio dell’anno scolastico. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto - si svolgerà un primo incontro interlocutorio tra Provincia e Comune per avviare un percorso condiviso sulla sede di via dei Servi, valutando le implicazioni connesse all’abbandono della sede e i problemi legati al recupero”.

Facendosi interprete delle istanze di insegnati, genitori e dirigente scolastico, l’assessore ha anche ricordato che sono almeno 45 gli spazi necessari, oltre alla dotazione infrastrutturale e delle attrezzature, attualmente nella sede di via dei Servi, assolutamente indispensabili allo svolgimento delle attività didattiche.

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“E’ evidente che le strutture tecniche degli enti impegnati nel ripristino degli edifici sono fortemente impegnate alla costruzione di soluzioni di intervento rapide, ma i tempi sono strettissimi e il lavoro da mettere in campo è enorme, se si pensa che solo per le scuole del Comune di Modena occorreranno interventi per circa 2 milioni di euro”, ha concluso l’assessore.

Dopo la trasformazione in interpellanza, William Garagnani del Pd ha ulteriormente sottolineato “la preoccupazione di docenti e famiglie, che di fronte all’emergenza dettata dal terremoto si colga l’occasione per abbandonare l’edificio, considerata la scarsa cura dell’affittuario dimostrata anche in passato. I docenti chiedono pertanto di vedere la perizia, di conoscere l’entità e i tempi dell’intervento di ripristino. E dopo aver ricordato che l’istituto Venturi è l’unico caso di scuola in  espansione, evidenziano le conseguenze negative per quella zona del centro e per il mercato di via Albinelli di un eventuale abbandono della sede.” Altro aspetto messo in risalto dal consigliere riguarda i laboratori: “è inimmaginabile che si possono svolgere in aula”.

Anche Nicola Rossi, capogruppo di Lega moderna, ha messo in guardia “dall’avvallare uno spostamento definitivo, perché l’obiettivo resta quello di rientrare nelle aule storiche, anche per salvaguardare quella zona del centro storico”. E ha chiesto di conoscere, in una successiva Commissione, a quanto ammonta l’investimento necessario per restituire le condizioni di sicurezza all’istituto Venturi.

L’interrogante Adolfo Morandi ha espresso “forte preoccupazione, da una parte perché quello di via dei Servi è un edificio a valenza storica che non è pensabile abbandonare”, dall’altra perché ravvisa un problema legato ai fondi necessari all’attivazione di una sede temporanea in via Sgarzeria. Si è quindi dichiarato “parzialmente soddisfatto della risposta, ma preoccupato per il futuro dell’Istituto scolastico Venturi”.

Nell’intervento conclusivo, l’assessore Querzè si è impegnata a tenere aggiornata la Commissione e ha rassicurato sui tempi dell’intervento considerando la rapidità con cui è stata bandita la gara europea per i moduli. Ha infine ribadito come la decisione finale spetti comunque alla Provincia.

 

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