15/01/2013

SITO UNESCO, IL DIBATTITO IN AULA SUL PIANO DI GESTIONE

Gli interventi dei consiglieri sul nuovo Piano di gestione, approvato all'unanimità, relativo ai monumenti e all'area che include Duomo, Ghirlandina e piazza Grande

È stato approvato all'unanimità dal Consiglio comunale, nella seduta di lunedì 14 gennaio, il nuovo “Piano di gestione del sito Unesco di Modena” che fissa obiettivi e risorse per il monitoraggio e la manutenzione dei monumenti e dell'area del Duomo, della Ghirlandina e di piazza Grande, riconosciuti dalle Nazioni Unite come Patrimonio mondiale dell'Umanità.

Dopo la presentazione della delibera da parte dell'assessore alla Cultura Roberto Alperoli si è aperto il dibattito. Per l'opposizione, Sandro Bellei del Pdl ha espresso rammarico per la mancanza di investimenti sul marketing territoriale: “Mi sono permesso di consigliare che nell'ufficio turistico di piazza Grande vengano inserite anche le nostre eccellenze gastronomiche. Sarebbe bene anche venderle, perché non esiste a Modena un negozio in cui si possano acquistare, tutti assieme, i nostri prodotti”. Sandra Poppi, Modenacinquestelle.it, ha auspicato “che a breve venga discusso anche il Regolamento. Il Piano di gestione – ha detto – è un documento importante, ma non sono trattate le questioni degli accessi e dell’uso della piazza per manifestazioni, alcune anche discutibili come le esposizioni di auto o i concerti rock ad alto volume”. Gian Carlo Pellacani, Udc, ha ricordato l'opportunità di “creare un modello virtuale dei nostri monumenti, fruibile sul web, in modo che il visitatore on-line possa scoprire particolari del Duomo o della Ghirlandina fino a essere invogliato a visitare anche l'originale. Magari – ha aggiunto – ci si potrebbe avvalere dei colleghi informatici della facoltà di Ingegneria”. Eugenia Rossi, Etica e legalità, ha deprecato “la presenza dell'edificio della banca che grava esteticamente sul sito Unesco e lo deturpa” e ha raccomandato l'importanza “di mettersi in rete con la Provincia per far conoscere gli itinerari culturali dei dintorni, alcuni percorribili anche in bicicletta”. Ha infine ricordato che “i commercianti devono rispettare le regole e le normative sull’estetica della piazza”.
Per il Partito democratico, Stefano Rimini ha definito il complesso Unesco “una testimonianza unica della civiltà di questa città, intreccio di funzioni civiche e religiose, un patrimonio da promuovere e tutelare, affidato alla comunità modenese”. Si è poi soffermato sul tema degli orari di apertura dei monumenti, auspicando che “il Duomo possa essere visitabile anche negli orari del pranzo”. Per Enrico Artioli “sarebbe importante migliorare l'illuminazione del centro storico, magari cominciando proprio dal sito Unesco, valorizzare meglio la corte interna del Municipio che affaccia su via Scudari e mettere in rete i monumenti principali con le altre bellezze artistiche della città”. Luigi Alberto Pini ha aggiunto: “Molti modenesi non sanno nemmeno che esiste il sito Unesco, e la colpa è nostra, del Comune, perché non è stato comunicato bene. Il turismo – ha proseguito – va aiutato, guardando più alle esigenze dei fruitori che a quelle dei dipendenti, tenendo quindi aperti i monumenti negli orari graditi ai turisti”.
L'assessore Alperoli ha replicato ricordando che “la comunicazione va senz'altro potenziata, ma esistono già importanti iniziative, dai percorsi didattici che ogni anno coinvolgono migliaia di studenti alle manifestazioni della rete museale, fino alle conferenze dedicate ai siti Unesco nell'ambito dell'estate modenese. Si è concluso di recente – ha aggiunto – il corso che ha coinvolto una sessantina tra tassisti, ristoratori e baristi, fornendo loro informazioni di base sui principali monumenti della città”. L'assessore ha infine ringraziato “il Museo civico e la direttrice Francesca Piccinini, per la passione la capacità e la competenza messa in questo lavoro”.

Azioni sul documento