07/11/2013

CANTIERI/2 – “IN VIA EMILIA POSA DEI CUBETTI AD AGOSTO 2014”

L’assessore Prampolini ha risposto in Consiglio all’interrogazione di Bellei (Pdl)

“I lavori relativi ai sottoservizi realizzati da Hera in via Emilia centro sono terminati ed è stato temporaneamente posato un manto stradale che verrà sostituito dai tradizionali cubetti quasi certamente ad agosto 2014, in quanto occorre aspettare il tempo necessario affinché il fondo si stabilizzi”.

Lo ha detto l’assessore al Centro storico Stefano Prampolini, nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 7 novembre, rispondendo a un’interrogazione di Sandro Bellei (Pdl) sul recente cantiere di via Emilia. Il consigliere, in particolare, preso atto della concomitanza con il Festival filosofia e del “grave danno per tutti i commercianti della zona”, ha chiesto perché i lavori non sono cominciati prima e quando saranno completati.

“Dopo una prima fase di lavori realizzati oltre un anno fa a seguito della grave rottura di una conduttura dell’acqua all’altezza di piazza Mazzini – ha proseguito l’assessore – per non interferire ulteriormente con le attività del centro, il secondo stralcio è stato programmato in autunno di quest’anno dopo lo svolgimento degli appuntamenti di settembre. Segnali di potenziali rischi di rotture alla rete di gas e acqua hanno però portato ad anticipare, per cautela, l’intervento ad agosto, con la ragionevole prospettiva di concludere i lavori in tempo utile almeno per il Festival Filosofia. Purtroppo, nonostante la competenza e l’impegno dei lavoratori – ha detto ancora Prampolini – una serie di difficoltà, tra cui l’estensione dei problemi alla rete dei sottoservizi, la presenza ingombrante di cavi telefonici che rendevano difficile l’intervento e l’individuazione di emergenze archeologiche da verificare e catalogare, hanno dilatato i tempi”. L’assessore, nel suo intervento, ha ricordato infine come ci sia sempre “un margine di incertezza per gli interventi in centro storico, dove un cantiere deve stare in equilibrio tra esigenze e interessi diversi, spesso di difficile composizione: l’esigenza delle attività commerciali di spazi urbani in ordine deve bilanciarsi con l’interesse generale della sicurezza degli impianti – ha aggiunto – la necessità di procedere in fretta con l’esigenza di garantire la qualità dei lavori e, quando necessario, il rispetto dei beni archeologici”.

Nella replica, il consigliere Bellei ha sottolineato che “i lavori iniziati più di un anno fa dovevano indurre i tecnici a capire che negli scavi in centro storico è più facile incontrare imprevisti, a partire dal ritrovamento di reperti archeologici, e a considerare tempi più lunghi per l’intervento. Quando i lavori interferiscono con il traffico e con il commercio – ha concluso – si deve mettere più competenza, calcolando tempi adeguati”.

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