12/12/2013

AL MUSEO ARCHEOLOGICO S’INTRECCIANO LE STRADE DEL MONDO

Progetto partecipato e mostra a Palazzo dei Musei. Inaugurazione il 15 dicembre alle 17 col Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge. Agenda interculturale e visite per le scuole

Interviste, slideshow, postazioni multimediali, testimonianze dei partecipanti, installazioni e oggetti delle raccolte. In sinergia tra loro per consentire al visitatore di comprendere il senso di un percorso partecipato. Sono questi gli elementi al centro della mostra “Strade” allestita nella sala Boni del Museo civico archeologico etnologico di Palazzo dei Musei (largo Sant’Agostino) che inaugurerà domenica 15 dicembre alle 17 in presenza del Ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, che ha partecipato attivamente a precedenti percorsi partecipati interculturali del Museo.

Le strade dalle quali la Terra viene percorsa, modellata, unita o separata: è questo il tema su cui il Museo e la Casa delle Culture in collaborazione con docenti dell’Ateneo, hanno lavorato da settembre 2012 a giugno 2013 con un gruppo di cittadini modenesi provenienti da quattro continenti.

“Si ripete spesso, giustamente, che i musei sono i luoghi dove si conserva l’identità cittadina – sottolinea Roberto Alperoli, assessore alla Cultura del Comune di Modena – ma l’esperienza vitalissima che si sta ripetendo e rinnovando da qualche anno con i progetti interculturali dei nostri Musei civici va al di là: contribuisce a costruire nuova cittadinanza integrando storie ed esperienze che vengono da lontano alle nostre radici culturali”.

A partire dalle strade rappresentate o evocate dai materiali esposti in Museo si sono intrecciate le testimonianze raccolte, partecipate e discusse nel gruppo. Il dialogo ha congiunto idealmente le strade di Argentina, Congo, Albania, Marocco, Colombia, Romania, Russia, Turchia, Ucraina, Filippine, Perù, Togo, Camerun, Costa D’Avorio, Bangladesh. E dal dialogo è nata la struttura della mostra, allestita nella Sala Boni del Museo, che si sviluppa in quattro sezioni. Lungo la strada: le strade dei migranti, dei pellegrini, delle merci… infiniti percorsi che hanno come protagonisti il viaggiatore e la sua meta; In strada: la strada come biblioteca di memorie e saperi, luogo di socializzazione, amplificatore di rituali che coinvolgono la comunità; Perdersi e trovarsi: la strada come simbolico rito di passaggio declinato fra codici, segni e linguaggi, dalle favole della tradizione occidentale alle esperienze iniziatiche dei giovani africani; Le nostre strade: dove si sedimenta la memoria pubblica e privata degli individui con nomi di strade che non appartengono solo alla toponomastica ufficiale, ma anche e soprattutto a quella “alternativa” che modenesi e cittadini stranieri attribuiscono a luoghi della città. La mostra sarà aperta a ingresso gratuito dal martedì al venerdì dalle 9 alle 12; sabato e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (chiuso nelle mattine del 25 dicembre e dell’1 gennaio e nei pomeriggi del 24 e del 31 dicembre).

Come per gli altri progetti partecipati del Museo realizzati negli anni scorsi, è stata realizzata con il contributo dell’Ibc (Istituto per i beni culturali) l’agenda interculturale 2014 (in omaggio all’inaugurazione e successivamente in vendita).

In considerazione del valore educativo e del potenziale comunicativo di cui la mostra è portatrice, il Museo ha elaborato per le scuole di Modena una proposta di visita per favorire la riflessione sulle proprie strade e la scoperta di nuove strade. Le visite, guidate dai curatori della mostra, sono rivolte gratuitamente alle scuole primarie e secondarie del Comune di Modena (per informazioni tel. 059 2033110; prenotazioni on line a mymemo.comune.modena.it/itinerari).

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