09/12/2013

MATTEO GARRONE REGISTA DI “GOMORRA” ALLA SALA TRUFFAUT

Venerdì 13 dicembre alle 18.30 inaugurazione di una mostra con opere di 8 artisti Alle 21 incontro col pubblico e presentazione del libro su di lui. Al termine “Reality”

Incontro con il regista Matteo Garrone del quale è in corso la retrospettiva, mostra di opere di artisti modenesi ispirate a “Gomorra” - il film dal libro di Roberto Saviano diretto dallo stesso Garrone - e un libro sul regista a cura di Alberto Morsiani e Serena Agusto. La manifestazione “Cronache dal sottosuolo. Il cinema di Matteo Garrone”, a cura del Circuito Cinema con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, giunge alla sua giornata clou venerdì 13 dicembre alla sala Truffaut di via degli Adelardi. Il regista sarà infatti presente quando, alle 18,30, si inaugura in presenza degli artisti che espongono la mostra “Attraverso Gomorra” dedicata al suo film più famoso, e alle 21 per un incontro col pubblico in sala e la presentazione della monografia a lui dedicata. Al termine, la proiezione del suo ultimo film “Reality”.

“Nonostante le difficoltà che attraversa il cinema italiano – dichiara Roberto Alperoli, assessore comunale alla Cultura – vorrei mettere in evidenza la vitalità, la qualità e l’intelligenza delle iniziative del Circuito Cinema modenese, capace anche di coinvolgere altri linguaggi artistici, come quello delle arti visive, con interpreti di primo piano. Iniziative come queste sul regista Matteo Garrone – conclude l’assessore - ne sono un esempio evidente, e la risposta positiva del pubblico lo conferma”.

Nella mostra, curata dal critico Luciano Rivi e da Alberto Morsiani, espongono otto artisti di fama - Davide Benati, Andrea Chiesi, Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Mario Giovanardi, Franco Guerzoni, Franco Vaccari e Wainer Vaccari - che presentano ciascuno una loro opera ispirata al film “Gomorra”.

L’incontro del pubblico con il regista romano incomincia alle 21. Contestualmente verrà presentato il volume “Cronache dal sottosuolo. Il cinema di Matteo Garrone” (150 pagine con un ricco corredo fotografico; Edizioni Falsopiano di Alessandria, Collana Viaggio in Italia), curato da Alberto Morsiani e Serena Agusto con contributi originali di importanti critici.

“Non è un caso – spiega Alberto Morsiani - se si è scelto di intitolare la rassegna e il libro ‘Cronache dal sottosuolo’, parafrasando Dostoevskij. Come nel grande romanziere russo, anche in Garrone c’è attenzione per la sofferenza dell’uomo socialmente degradato e insieme incompreso nella sua vera natura; c’è un simile intreccio di umorismo grottesco e critica di costume (si pensi a ‘Reality’); ci sono i motivi della ‘doppiezza’ psicologica e della spaccatura tra l’essere e il sembrare dell’io; c’è fine indagine psicologica e sottolineatura degli aspetti allucinanti e demoniaci dell’uomo, spesso colto in situazioni estreme, preda di ossessioni e stati morbosi (costretto a configgere con una società che non lo capisce). Nel cinema di Garrone – prosegue Morsiani - c’è, insomma, un costante conflitto di idee e sentimenti, una tensione latente tra passione e ragione; il tutto all’interno di un paesaggio, urbano e no, di grande suggestione, spesso livido e grigio, che la macchina da presa indaga con attenzione e in cui immerge i personaggi con intenti anche simbolici. Un cinema intenso, di forte originalità, che ha fatto diventare Garrone uno dei maggiori autori del cinema italiano ed europeo”.

Al termine dell’incontro con il regista si proietta il suo film del 2012 “Reality”: Luciano Ciotola vive a Napoli in un palazzo fatiscente con moglie e figli. Gestisce una pescheria e ha attivato un traffico illegale di prodotti casalinghi automatizzati. Luciano ha una vocazione per l’esibizione spettacolare e il giorno in cui i familiari lo sollecitano a partecipare a un casting de “Il Grande Fratello” non si sottrae. Entra così in una spirale di attese che trasformerà la sua vita in un incubo.

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