18/02/2013

“LE BANCHE DEVONO EROGARE PIÚ SOLDI A FAMIGLIE E IMPRESE”

Il Consiglio chiede al sindaco di sollecitare gli istituti del territorio a reimpiegare il denaro percepito dalla Bce. Passa all’unanimità l’odg del Pdl emendato dal Pd

Il Consiglio comunale di Modena ha invitato il sindaco Giorgio Pighi a sollecitare tutte le banche che operano sul territorio a reimpiegare a favore dei cittadini il denaro che hanno ricevuto dalla Bce al tasso d’interesse dell’1 per cento, affinché tali risorse contribuiscano alla rimessa in moto del nostro sistema finanziario.

Lo ha fatto attraverso un ordine del giorno del Pdl illustrato dal capogruppo Adolfo Morandi, emendato da Gian Domenico Glorioso e Paolo Trande del Pd e approvato ad unanimità dall’Aula nella seduta di lunedì 18 febbraio.

Il documento invita il sindaco “a prendere contatto con gli istituti bancari del territorio per chiedere loro di garantire l’irrevocabilità delle erogazioni concesse alle famiglie; una moratoria che consenta il posticipo del pagamento delle rate dei mutui, oltre che di riparametrare le rate e, a quelle che aderiranno, di produrre report esplicativi delle azioni adottate”. Infine, la mozione chiede al primo cittadino di “sollecitare la salvaguardia dei posti di lavoro del comparto bancario del territorio, mantenendo i livelli occupazionali ed evitando nuovi licenziamenti”.

Il capogruppo del Pdl ha sottolineato come “al di là dei risvolti economici, il significato dell’ordine del giorno sia far sì che il sindaco si faccia interlocutore dei cittadini nei confronti delle banche per canalizzare verso imprese e famiglie le risorse che esse hanno ricevuto dalla Banca centrale europea a condizioni agevolate.  Morandi si è anche detto favorevole all’emendamento del Pd perché “non snatura l’ordine del giorno e anzi ne coglie il senso” e ha ricordato come sia nelle prerogative del sindaco “arrivare a sottoscrivere protocolli d’intenti con gli istituti bancari, analogamente a quanto già accade.

Per il Pd, Gian Domenico Glorioso, illustrando l’emendamento “teso a modificare alcuni termini che avrebbero creato fraintendimenti nel mondo bancario”, ha evidenziato che “l’importanza della mozione sta nel chiedere alle banche di fare la loro parte per far fronte alla crisi, ridistribuendo sul territorio una parte della ricchezza che hanno percepito”. Giuliana Urbelli ha confermato di condividere la mozione emendata che è “funzionale a spingere sul tema risorse del sistema creditizio verso il mondo produttivo”. La consigliera ha anche ricordato come il Comune di Modena sia intervenuto “già a partire dal 2010 con il protocollo per la cessione del credito dovuto ai fornitori del Comune e, in quell’anno, nei primi sei mesi arrivarono 50 istanze per complessivi 6 milioni di euro”.

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