19/02/2013

"CHE DIO CI AIUTI 2", DA GIOVEDÌ 21 MODENA RITORNA SU RAI UNO

Il sindaco Pighi a Villa Borghese per la presentazione della nuova fiction girata in città. Degustazione di prodotti tipici con lo chef Marchini. In onda 16 episodi in 8 prime serate

Andrà in onda da giovedì 21 febbraio, in otto prime serate su Rai Uno ciascuna da due episodi, la nuova serie della fiction “Che Dio ci aiuti” ancora una volta ambientata a Modena, con Elena Sofia Ricci protagonista nel ruolo di Suor Angela.

Anche il sindaco di Modena Giorgio Pighi, con una delegazione invitata per l’occasione, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi oggi, 19 febbraio, alla Casa del Cinema di Villa Borghese in largo Mastroianni a Roma.

Con Pighi è giunto nella capitale anche lo chef Luca Marchini del ristorante “L’erba del Re” presidente del consorzio “Modena a Tavola”, che ha preparato un rinfresco, molto apprezzato, a base di prodotti tipici modenesi offerti da “Piacere Modena”. Attori, regista, tecnici, produttori e giornalisti hanno degustato risotto al parmigiano reggiano e aceto balsamico, seguito da piccoli panini con fetta di zampone in salsa, il tutto annaffiato da Lambrusco.

“Modena è una città con un patrimonio storico, artistico e architettonico di assoluta eccellenza. Siamo conosciuti in Italia e nel mondo – ha detto il sindaco - più per quello che produciamo, sia che si parli di industria che di enogastronomia. Ma, come ha dimostrato la prima serie tv, Modena è anche una bella città. Bella da vedere, da visitare, bella da conoscere nei suoi aspetti sociali. Ora poi siamo impegnati a riportare attenzione positiva sulla nostra città e sul territorio di Modena dopo l'esperienza durissima del terremoto dello scorso anno i cui effetti si stanno facendo sentire ancora pesantemente. Ma le difficoltà, che ci sono, non ci impediscono di mettere in vetrina alcune eccellenze come il Duomo e Piazza Grande patrimonio dell’Unesco, il nuovo museo dedicato a Enzo Ferrari, il centro storico con i suoi bei negozi, solo per fare alcuni esempi. Le puntate di ‘Che Dio ci aiuti 2’ – ha concluso Pighi - ci accompagneranno quindi in un percorso di valorizzazione di queste eccellenze grazie alla qualità degli interpreti, della regia e del prodotto tv nel suo complesso. E’ a loro, e ai tanti modenesi che hanno collaborato con la produzione, che dobbiamo il merito di entrare nelle case di milioni di italiani in un contesto di grande qualità. Modena ringrazia quindi Rai Uno, LuxVide per aver scelto ancora una volta la nostra città come luogo di ripresa di uno dei loro lavori di maggior pregio e successo delle ultime stagioni televisive”.

Il ringraziamento di Pighi è stato accolto e ricambiato dalla produzione e dal regista Francesco Vicario che ha sottolineato “l’ottima accoglienza di Modena e dei modenesi, e la bellezza della città che fa da sfondo anche ai nuovi episodi. Una città che in questa nuova serie si vedrà più che nella prima, con gli scorci del centro storico ben curato e, tra l’altro, il nuovo Museo casa Enzo Ferrari”.

La nuova serie rappresenta per i produttori una sfida, dopo il grande successo della prima con punte di oltre sei milioni di telespettatori. “Il mio personaggio non avrà più un ruolo investigativo in appoggio alla Polizia – ha spiegato Elena Sofia Ricci – perché la dimensione del ‘giallo’ ha lasciato spazio in questi episodi a una commedia dei sentimenti che aiuta a sorridere”. Al centro dei nuovi episodi, con una sceneggiatura completamente rivista in questa chiave, ci sono problemi sociali, dilemmi etici, scelte morali. “Parliamo di problemi, ma raccontiamo di come si possono affrontare, superare e risolvere. E il pubblico si sentirà in qualche modo aiutato a vivere”, ha sottolineato Matilde Bernabei, produttrice per LuxVide con Rai fiction di “Che Dio ci aiuti”.

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