12/02/2013

DOPO I DISAGI DELLA NEVICATA, STRADE DI MODENA TUTTE OK

Il sindaco Pighi spiega le difficoltà dell’intervento proprio nell’ora di punta. “Bene la decisione di tenere le scuole aperte”. Utilizzate 270 tonnellate di sale su 950 km

Un ringraziamento ai tecnici e agli operatori che hanno lavorato tutta notte (“oggi le strade sono libere”), il riconoscimento dei disagi sopportati da chi nella serata ha impiegato molto tempo per raggiungere casa, la sottolineatura di quanto questo sia stato dovuto in molti casi a incidenti che hanno bloccato la tangenziale e gli snodi principali, spesso causati dall’imprudenza di chi si è messo alla guida senza gli adeguati pneumatici da neve o senza aver montato le catene. Il sindaco di Modena Giorgio Pighi fa il punto così sulla gestione di lunedì 11 febbraio del Piano neve, quando le precipitazioni (25 centimetri complessivamente) si sono intensificate proprio a partire dalle 17.30, l’orario in cui migliaia di persone si mettono in auto per lasciare la città.

“Comprendo il disagio di chi si è trovato in coda, ma l’attività dei mezzi è stata complicata da alcuni incidenti – ha spiegato il sindaco – e comunque una nevicata di questa intensità concentrata nell’ora di punta è davvero difficile da affrontare. Abbiamo fatto bene, però, a non chiudere le scuole: sarebbe stato un disagio in più per le famiglie e questa mattina le strade erano tutte percorribili”.

Lo ha ribadito anche l’ingegner Nabil El Ahmadie, dirigente del servizio comunale Manutenzione e Logistica, che ha coordinato il lavoro dei 70 operatori e degli oltre cento mezzi impegnati nella giornata di ieri e nella notte: “Da questo punto di vista il Piano neve ha funzionato riportando alla normalità la città e i modenesi questa mattina hanno potuto raggiungere il lavoro in tutta sicurezza”.

Per i 950 chilometri di strade di competenza comunale sono stati utilizzate 270 tonnellate di sale (“abbiamo prevenuto il rischio di ghiaccio”), mentre il costo per le casse comunale della nevicata è stimato in 150 mila euro.

Tra i problemi incontrati nel corso dell’attività di pulizia delle strade, l’ingegner El Ahmadie ha citato i rami caduti dagli alberi, ringraziando i Vigili del fuoco per la prontezza  degli interventi (60 le strade cittadine dove il lavoro delle lame è stato impedito o rallentato), ma soprattutto i rallentamenti dovuti all’intasamento della tangenziale causato da incidenti e blocchi alla circolazione in alcuni snodi non di competenza comunale: il ponte di Sant’Ambrogio sulla via Emilia verso Castelfranco, il ponte della Nonantolana, l’uscita dalla tangenziale in direzione Carpi, il ponte sulla via Emilia a Rubiera. “Le lame – ha ricordato l’ingegner El Ahmadie – erano state allertate fin dalle 16, ma ben 32 non sono potute entrare in azione al momento in cui servivano perché provenivano dalla zona di Nonantola o da quella di Castelfranco e sono rimaste bloccate. La piena operatività l’abbiamo avuto solo dalle 22 in poi”.

L’uscita delle lame è avvenuta intorno alle 17: “Fino a quell’ora non c’erano le condizioni – ha spiegato l’ingegner El Ahmadie – perché servono almeno 5 centimetri di neve al suolo per fare lavorare i mezzi, ma al momento dell’uscita le strade erano già intasate, anche a causa degli incidenti, e l’intervento di pulizia è stato rallentato. Poi nella notte, quando il traffico è diminuito, abbiamo pulito tutti i 950 chilometri di strade”.

Altri problemi si sono verificati con alcune rotture (“A Villanova, per esempio, di quattro lame ben due sono rimaste danneggiate”), mentre ha funzionato l’attività di controllo dei tecnici comunali che hanno individuato alcuni mezzi con le lame alzate, evidentemente per risparmiare carburante: due sono stati allontanati e per loro saranno attivate le sanzioni previste dalla convenzione.

 

Azioni sul documento